Verissimo, la storia di Emanuela Orlandi, parla il fratello Pietro Orlandi: “Lo faccio per Emanuela…”

Tutti quanti conosciamo la storia di Emanuela Orlandi e della sua scomparsa. La speranza è l’unica forza e la verità l’unica priorità. Una 15 enne cresciuta in un mondo d’orato. La disperazione e la forza di una famiglia s’infrangono in una moltitudine di depistaggi.

Che cosa è successo ad Emanuela Orlandi

Nel buio di questa vicenda si stanno finalmente muovendo tre rami e la verità potrebbe essere più vicina che mai.

“E’ dura 41 anni, non riesco a capire il perché, più si va avanti più è assurdo. Tre rami d’inchiesta: il vaticano, la procura e la commissione d’inchiesta. Il vaticano è fermo, non sta facendo nulla. Poi c’è l’inchiesta della procura di Roma e il magistrato è una persona seria e quadrata ma non so cosa stiano facendo, so che stanno lavorando, io ho molta fiducia nella commissione d’inchiesta, non hanno le stesse armi come la procura ma ci stanno mettendo tutti loro stessi. Ci sono delle novità che però non posso dire… Io credo molto nella pista di Londra”.

Tantissimi indizi che portano la sorella Emanuela a Londra che però nessuno vuole avvalorare.

“Ci sono delle persone che hanno visto mia sorella Emanuela a Londra. Uno di questi stava li per gestire la situazione da la, lui è partito con lo stesso volo… “

Pietro Orlandi sulla verità di sua sorella Emanuela Orlandi

“Questa persona si chiama Vittorio Baioni, ma è sparito da più di un anno e non si è fatto più sentire. Nessuno lo convoca e non si capisce perché. Mi diedero una foto dove si vede una mano che tiene una collanina fatta a mano… da mia madre”.

“Mia sorella sino al 97 stava lì in Inghilterra ma ora non si sa nulla… Ad oggi questa è la pista che io ritengo importante ed è legato tutto a questo fatto a Londra, io ti parlai del legame tra il Vaticano e il ministero della difesa Inglese e ci sono dei legami in questa situazione”

Gli screenshot di due funzionari del Vaticano

Il fratello Pietro mostra a Verissimo alcuni screenshot di due funzionari che parlano di Emanuela Orlandi e della sua vicenda.

“Noi abbiamo dato queste prove all’inchiesta Vaticana dal 2022, ma ancora a Francesca non l’hanno chiamata. Questi messaggi sono del 2014, nel 2017 Francesca sempre mi aveva parlato della pista Londra…..

“Io non accetto passivamente un’ingiustizia… Lo faccio anche per mia madre che mi chiede ogni giorno di Emanuela e delle novità sul caso”.

“Io vorrei incontrare il santo padre, ma lui non mi vuole incontrare…. Lui è il papa, lui dovrebbe pretendere da quelle persone che tirino fuori la verità!”