Verissimo, Jasmine Paolini racconta l’emozione per la medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi di Parigi 2024, poi fa una confessione sull’amore

Jasmine Paolini racconta l’emozione per le Olimpiadi

La tennista campionessa d’oro è stata ospite della puntata di Verissimo di sabato 21 settembre 2024, intervistata da Silvia Toffanin ha raccontato l’esperienza vissuta alle Olimpiadi di Parigi 2024.

«È un piacere essere qui. Le Olimpiadi? Sono state un’emozione pazzesca, diversa dagli altri tornei. Aver trionfato lì per il nostro Paese è stata una cosa enorme. Il sogno di Sara Errani era vincere una medaglia, e questa cosa è stata trasmessa anche a me. Mi ha detto di stare tranquilla, e alla fine ha funzionato. Secondo me nello sport, soprattutto nel tennis, è fondamentale lottare e stare lì, anche se le cose non vanno come vorresti. Per questo mi ripeto sempre “forza”.

La gratitudine per la famiglia

Bello rivedere tutta la strada che ho fatto. Sono molto grata ai miei genitori. A 15 anni ho ricevuto una chiamata dalla federazione e ho detto subito di sì. Ho capito subito cosa avrei dovuto fare per avere una carriera nel mondo del tennis. Ho iniziato a credere di poter diventare un’atleta professionista. Ci sono stati momenti difficili, soprattutto quando sono andata via da Tirrenia e non riuscivo ad entrare in top 100».

Mi sentivo a mio agio lì nel centrale. Avevo fatto un buonissimo torneo, quindi mi sono goduta il momento. Mentre parlavo ho visto Tom Cruise, ho cercato di stare tranquilla ma non è stato facile.

La famiglia e l’amore

«Non potevo desiderare famiglia migliore. Quest’anno aver avuto la possibilità di fargli vivere queste esperienze è stato magico. È impossibile ripagarli del loro amore, ma io ho cercato di fare il possibile.

Sogno di continuare a divertirmi come sto facendo adesso. Spero di mantenere questo livello il più a lungo possibile. Mi sto mettendo in gioco e cerco di godermi al massimo questo momento. L’amore? Non è facile con il lavoro che facciamo. Ma se un giorno arriverà io sono qua. Per ora mi circondo di amici».