“Tutta l’Italia” di Gabry Ponte esclusa da Sanremo 2025? Tutta la verità sulla non partecipazione

Gabry Ponte e il jingle di Sanremo 2025: la vera storia di Tutta l’Italia
Una delle poche novità introdotte da Carlo Conti nell’ultima edizione del Festival di Sanremo è stato il jingle ufficiale della kermesse: Tutta l’Italia, brano di Gabry Ponte. Da anni la manifestazione non aveva un proprio motivo musicale riconoscibile, il più celebre resta senza dubbio Perché Sanremo è Sanremo, composto da Pippo Caruso nel 1995 sotto la direzione di Pippo Baudo.
Tuttavia, il brano di Gabry Ponte non è stato concepito inizialmente per il Festival. È stato lo stesso DJ e produttore a raccontare il processo creativo del pezzo in un’intervista rilasciata a Fanpage.
La nascita di Tutta l’Italia
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Tutta l’Italia non è nato con l’intento di diventare il jingle di Sanremo 2025. Gabry Ponte ha svelato il vero scopo del brano:
“La storia di questa canzone è ancora più strana perché non era stata fatta per Sanremo. Il pezzo lo abbiamo scritto pensando al concerto di San Siro, immaginandolo come un inno per l’evento di giugno e infatti, se senti il testo, parla proprio di quello: ci siamo immaginati lo stadio pieno, tutta l’Italia che salta su questa musica.”
Dopo aver completato il brano, il singolo è arrivato a Carlo Conti, che fin dal primo ascolto ha intuito il suo potenziale e ha deciso di proporgli un ruolo speciale all’interno del Festival.
Perché Gabry Ponte non ha gareggiato a Sanremo?
Nonostante il grande impatto del brano, c’è stato un momento in cui si è valutata l’ipotesi di far gareggiare Tutta l’Italia tra i brani in concorso a Sanremo 2025. Tuttavia, Gabry Ponte ha spiegato perché questa possibilità non si è concretizzata:
“A Carlo Conti il pezzo è piaciuto, ci siamo parlati a lungo e per un attimo c’è stata l’idea di proporlo in gara. Ma il problema è sempre stato che io non canto, quindi per me sarebbe stato strano partecipare al Festival in competizione. Abbiamo anche provato a pensare di affidarlo ad altri artisti, ma non abbiamo trovato la soluzione giusta, perché bisogna fare attenzione a non snaturare la musica solo per un’operazione commerciale.”
Alla fine, è stato proprio Carlo Conti a proporre un’alternativa: utilizzare Tutta l’Italia come jingle ufficiale della manifestazione.
L’idea di Carlo Conti: Tutta l’Italia come jingle
Di fronte all’indecisione su come far rientrare il brano nel contesto del Festival, è stato proprio il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2025 a trovare la soluzione perfetta:
“Carlo ha avuto questa intuizione e mi ha detto: ‘Senti, ma ti andrebbe di venire ospite a Sanremo e di usare il pezzo come jingle?’ Io all’inizio non avevo ben capito cosa intendesse, anche perché storicamente Sanremo non ha una sigla. Però ho accettato con entusiasmo, perché Sanremo è Sanremo e ho una grande stima per Carlo, ci conosciamo da tanti anni.”
Così, Tutta l’Italia è diventato il nuovo motivo musicale del Festival, accompagnando l’edizione 2025 e restando impresso nelle menti degli spettatori. Un brano nato per un grande evento live, ma che ha trovato la sua consacrazione sul palco più importante della musica italiana.
Continua qui: San Marino Song Contest 2025, vince Gabry Ponte con Tutta l’Italia
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