Tale e Quale Show, vai in scena una mini reunion del GF Vip 5, ecco come è andata

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-11-19

Tale e Quale Show, vai in scena una mini reunion del GF Vip 5. A volte i reality servono anche a trasformare le carriere di chi vi partecipa, ad indicare nuove strade, a svestirsi di vecchi panni per vestirne di nuovi con consapevolezze maggiori, due anni fa di questi tempi Rosalinda Cannavò, Pierpaolo Pretelli e …

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Tale e Quale Show, vai in scena una mini reunion del GF Vip 5.

A volte i reality servono anche a trasformare le carriere di chi vi partecipa, ad indicare nuove strade, a svestirsi di vecchi panni per vestirne di nuovi con consapevolezze maggiori, due anni fa di questi tempi Rosalinda Cannavò, Pierpaolo Pretelli e Stefania Orlando erano nella casa del Grande Fratello Vip dopo qualche giorno si sarebbe aggiunto anche Cristiano Malgioglio.

Rivederli tutti a distanza di due anni protagonisti in uno spettacolo di punta di Raiuno non può far altro che far maturare l’idea che in finale i reality non costituiscano un punto di non ritorno per chi vi partecipi, ma un punto di partenza.

Il torneo dei campioni di Tale e Quale Show è stato teatro della reunion, Malgioglio tra i giurati e gli altri tre ad esibirsi, Stefania Orlando tra i tre è stata la più sfortunata, una laringite ne ha limitato l’esibizione e non ha potuto esprimersi al massimo in una performance che avrebbe potuto regalare gioie.

Ma la Orlando non è donna che si ferma davanti alle difficoltà, è capace di mettersi in gioco e di tirare il massimo con i mezzi che ha a disposizione, il fatto stesso di avere onorato l’impegno fa di lei una professionista e una gran donna. Caterina Caselli ha una voce bruna, a tratti rauca, ma potente, si può emulare soltanto avendo le corde vocali a disposizione, l’esibizione è stata discreta, ma non sufficiente per non evitarle il fondo della classifica.

Scelta coraggiosa anche quella di Rosalinda Cannavò, la performer siciliana ha chiuso alla grande una esperienza che le ha dato la possibilità di mostrare a pieno le sue doti artistiche, Rosalinda sa recitare, sa cantare, ha doti di improvvisazione ma soprattutto sa fare show, le emulazioni di Dua Lipa e Kate Perry hanno messo in luce quanto l’attrice e conduttrice sia idonea per un ruolo di primo piano in qualche commedia musicale.

Il successo più grande di questa sua avventura è il viaggio che ha fatto dentro sè stessa, ha portato sul palco la sua voglia di divertirsi, di mettersi in gioco, di ironizzare e di dimostrare di poter incidere anche dal punto di vista musicale.

La performance di questa sera è stata una ulteriore ciliegina sulla torta, l’artista ha riproposto Francesca Michielin esibizione con cui ha vinto una puntata dello show, ma invece di andare sul sicuro ha preferito cambiare la canzone, “L’amore esiste” è un brano bellissimo del 2015, di una Michielin ancora acerba di cui la Cannavò è riuscita a portare sul palco anche la delicatezza. Il saluto social della cantante di Bassano del Grappa a Rosalinda è stata la soddisfazione più grande, a coronamento di una scelta vincente.

Infine Pierpaolo Pretelli, il modello di Maratea ormai non è più neanche una scoperta, ma una conferma, un anno fa era uno dei protagonisti dello spettacolo di Raiuno, in questa occasione è tornato con un bagaglio ancora superiore, con soddisfazioni che in un anno sono aumentate, consapevolezze che ormai ha fatto sue.

Pierpaolo sta studiando per diventare uno showman a tutto tondo, l’emulazione di Achille Lauro non è stata solo la riproduzione di un brano, ma uno spettacolo nello spettacolo, al centro della scena Pierpaolo non ha messo la canzone, ma sè stesso facendo in modo che lo show ruotasse intorno a lui fino al quadretto finale con Malgioglio.

Pretelli sul palco si sente a casa, forse è la sua dimensione naturale, nonostante debba ancora aggiustare qualcosa sembra ormai aver raggiunto una sua cifra artistica.

Tre storie, tre artisti, tre persone partite o ripartite da un reality che di strada ne stanno facendo parecchia, a dimostrazione che la vita ciò che inghiotte spesso è capace di restituirlo. Ad Maiora.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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