Tale e Quale Show, Pretelli convince il pubblico ma la giuria guarda altrove

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-20

Per l’ultimo atto di questa cavalcata trionfale che è stata Tale e Quale Show, Pretelli sceglie il suo cavallo di battaglia, quell’Achille Lauro con cui alla terza puntata avrebbe meritato di raccogliere ben più di un quinto posto, l’esibizione come al solito è perfetta studiata nei minimi particolari, Pretelli non sbaglia nulla e i complimenti …

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Per l’ultimo atto di questa cavalcata trionfale che è stata Tale e Quale Show, Pretelli sceglie il suo cavallo di battaglia, quell’Achille Lauro con cui alla terza puntata avrebbe meritato di raccogliere ben più di un quinto posto, l’esibizione come al solito è perfetta studiata nei minimi particolari, Pretelli non sbaglia nulla e i complimenti arrivano e questa volta sono unanimi nonostante il tentativo di riportare in auge il teatrino con Malgioglio, che in verità la stoccata finale prova a darla ma nessuno la raccoglie e per fortuna perché insistere sempre sul solito clichè alla fine stanca e quest’anno se ne è abusato parecchio.

La serata è comunque di quelle toste, in cui oltre il talento bisogna tirar fuori anche un po’ il mestiere, tutti si esibiscono con le loro performance migliori e cadere nella retorica scrivendo che Pretelli il suo talent lo ha già vinto sarebbe molto facile anche se è la verità, nell’imbarazzante giochino dei 5 punti Pierpaolo non prende neanche una preferenza, unica nota stonata di questa edizione, i compagni non lo premiano, ma lo premiano i social. I giudici dopo averlo elogiato dopo la performance non sono altrettanto generosi nei voti soprattutto Panariello, ci pensano Antonella Clerici e Cristiano Malgioglio a dargli 13 punti nella loro classifica personale, il cantautore assegna ulteriori 5 punti per il percorso.

Alla fine finisce quinto, concludendo un cammino pieno di soddisfazioni e che ha dato modo al modello di Maratea di farsi conoscere e apprezzare, adesso comincia il percorso più difficile dovrà saper scegliere tra le tante proposte che inevitabilmente arriveranno dopo un successo del genere e soprattutto restare con i piedi per terra, mantenere l’umiltà e la lucidità che sono le sue caratteristiche principali. Si chiude un capitolo importante, il trampolino di lancio che sognava lo ha saputo sfruttare alla grande adesso bisogna continuare a studiare e a impegnarsi, ma questo Pierpaolo lo sa benissimo.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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