Tale e Quale Show, Pretelli ancora sensazionale questa volta la vittoria è sua

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-10-09

Pierpaolo Pretelli vince la quarta puntata di Tale e Quale Show riprendendosi ciò che forse gli era stato ingiustamente levato la scorsa settimana e lo fa con un personaggio difficilissimo da imitare, Clementino è un cantante dallo slang serratissimo caratterizzato da un ritmo incalzante, “Cos Cos” è uno di quei pezzi che devi buttare giù …

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Pierpaolo Pretelli vince la quarta puntata di Tale e Quale Show riprendendosi ciò che forse gli era stato ingiustamente levato la scorsa settimana e lo fa con un personaggio difficilissimo da imitare, Clementino è un cantante dallo slang serratissimo caratterizzato da un ritmo incalzante, “Cos Cos” è uno di quei pezzi che devi buttare giù a memoria se non vuoi perdere il ritmo e le parole per strada e il capolavoro di Pretelli sta proprio lì, chi mastica musica se ne sarà accorto e avrà apprezzato, con un’ opera certosina in 4 giorni il modello  ha imparato a memoria testo e movenze studiando il personaggio nei minimi particolari e calandosi nei suoi panni alla perfezione.

La particolarità di Pierpaolo è proprio quella, studiare la particolarità del personaggio da riprodurre, un gesto, un movimento e costruire su quello tutta la performance, facile a scriversi difficilissimo a farsi soprattutto in quattro giorni, proprio così  in quattro puntate Pretelli è passato da Ricky Martin a Clementino con la stessa tranquillità con cui  si beve un caffè, andando a prendersi la vittoria con quello che fino ad ora è stato il personaggio forse più ostico in cui calarsi. La trasformazione che questo ragazzo ha avuto in un anno è sensazionale, da persona insicura ma piena di talento a leone capace di muoversi sul palco con una padronanza tale da non far immaginare che quella di Tale e Quale Show sia la prima esperienza televisiva di spessore di tutta la sua carriera artistica.

Sentirsi dire per la seconda settimana di fila da Loretta Goggi, una che i complimenti non li fa a caso tantomeno li regala, quanto Pierpaolo sappia tenere il palco alla perfezione e soprattutto quanto intraveda in lui un importante futuro artistico non è cosa che capita tutti i giorni. E complimenti sono arrivati anche dal resto della giuria quantomeno da chi mastica musica, anche un monumento come Cristiano Malgioglio si è profuso al pari della Goggi in elogi per lo showman e Francesca Manzini una che di imitazioni se ne intende non ha potuto fare a meno di apprezzarne le doti, per quanto riguarda Giorgio Panariello a lui il ragazzo piace tra l’altro come caratteristiche il comico toscano è quello che somiglia di più a Pierpaolo, Intrattenitore, comico, imitatore, uno capace di stare lì a intrattenere la platea anche 40 minuti senza annoiare, Panariello però sembra ingabbiato in rigidi ordini di scuderia, sembra non riuscire a svestire la maglia da tifoso per indossare quella di giudice, i 10 punti di ieri rifilati a Pretelli sono opinabili, ma i 7 dati la scorsa settimana per un Achille Lauro identico all’originale gridano ancora vendetta.

Ma oggi è il tempo di raccogliere e non perdersi in futili recriminazioni, quelle le lasciamo a chi cerca di sfruttare i cavalli vincenti per poi capire che potrà fare solo da gregario, il pubblico ama un personaggio per le sue doti umane ed artistiche e lo premia per quello, Pretelli le sue soddisfazioni se le sta prendendo tutte, ma le sue soddisfazioni più grandi le ha a casa, suo figlio Leonardo e la sua fidanzata Giulia Salemi, la prima a intravvedere in lui un talento che aveva solo bisogno di una opportunità per esplodere.

La prossima settimana il gioco si farà ancora più difficile, bisognerà calarsi nei panni di Irama, un altro rapper proveniente dalla scuderia De Filippi uno che ha in bacheca 28 dischi di platino e 3 dischi d’oro, un cantante molto particolare e dalla musicalità originale, un’altra sfida per Pretelli e chissà forse altre soddisfazioni da portare a casa.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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