Star in the Star, Carlo Conti si “traveste” da arbitro e smorza le polemiche

A dieci giorni dalla partenza di “Tale e Quale Show” Carlo Conti ha scelto la strada della diplomazia per commentare le polemiche di questi giorni circa le similitudini tra il talent che conduce e Star in the star, lo show di Conti e il celebrity della Blasi effettivamente sono abbastanza simili, ma il conduttore fiorentino proteso in questo momento verso un debutto ottimale del suo talent non ha nè tempo nè voglia di addentrarsi nelle sabbie mobili del contraddittorio e in una intervista rilasciata al settimanale DiPiu ha smorzato le polemiche sull’interrogazione aperta in Vigilanza Rai, tantomeno su eventuali punti in comune tra i due prodotti televisivi

“Polemiche inutili- ha precisato Conti- Può capitare che ci siano programmi che, sulla carta, hanno meccanismi e sfumature simili. Poi bisogna vederli realizzati. Sono certo che quello di Ilary Blasi sarà un’ottima trasmissione. In televisione c’è spazio per tutti ed è giusto che vadano in onda tante cose diverse, perché il pubblico a casa abbia più scelta possibile.”

Ma come mai tutta questa diplomazia da parte di Carlo Conti? A dare una risposta plausibile ci ha pensato Giuseppe Candela di Dagospia che in un una serie di tweet ha descritto quella che molto probabilmente è la realtà dei fatti “Ma voi pensavate davvero che Carlo Conti, il conduttore più democristiano della tv, si schierasse contro Banijay per il caso Star in the Star ? Azienda che produce i suoi Top Dieci, La Corrida, Eredità (dove ancora “comanda”) E Tale e Quale di Endemol Shine che fa parte di Banijay. Il problema qui non sono Conti, Carlucci o Blasi ma la società esterna che prende per il c**o la Rai.”

Effettivamente come ben esposto nell’interrogazione presentata in Commissione di Vigilanza si chiedono al Presidente e al Direttore Generale dell’Azienda televisiva di Stato delucidazioni su come mai non ci sia un accordo tra la Rai e Banijay azienda detentrice dei diritti di alcuni format della TV pubblica che tuteli la TV di Stato affinchè Banijay non venda prodotti simili alla concorrenza. Più che una furbata di Mediaset Star in the star sta assumendo le sembianze di un autogoal per la Rai.