Stadi e palazzetti dello sport: per le riaperture al pubblico si deve ancora aspettare

Negli ultimi giorni si era riaccesa la speranza di poter rivedere i tifosi allo stadio e nei palazzetti dello sport già nel mese di maggio, con le imminenti aperture previste da lunedì 26 aprile. Ma è arrivata la doccia fredda per il campionato di Serie A di calcio: infatti, nella bozza del nuovo decreto legge le riaperture, inizialmente previste dal primo maggio, slittano al primo giugno 2021.

L’ ufficio sport e la sottosegretaria Vezzali sperano ancora di poter bloccare il rinvio, o quantomeno avere l’ok per la partecipazione del pubblico agli Internazionali di tennis e alla finale di Coppa Italia di calcio tra Juventus e Atalanta.

Dal 1° giugno 2021, quindi, in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 persone per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.

Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Questo significa che la Serie A di calcio chiuderebbe a porte chiuse, mentre la serie A di basket potrà avere del pubblico presente nel periodo delle finali dei playoff e quindi potranno avere 500 spettatori nelle fasi finali che assegneranno lo scudetto.

Per l’Europeo di calcio, che inizierà l’undici giugno 2021, c’è nella bozza una finestra per una deroga, per cercare di avere più spettatori presenti, ma questo dipenderà molto dall’andamento della pandemia di Covid19 nelle prossime settimane.

Riaprono però dal 26 aprile 2021, gli sport di contatto in nelle aree in zona gialla, quindi via libera alle partitelle con gli amici e al calcio amatoriale e dilettantistico. Viene anche confermata l’apertura delle piscine all’aperto il 15 maggio e delle palestre il primo giugno.