Sophie Codegoni rivela: “La chirurgia estetica mi ha rovinata”, ecco perché

Sophie Codegoni, in una recente intervista, ha parlato dell’uso improprio della chirurgia estetica, iniziato quando era poco più che una adolescente.

“Chi bella vuole apparire, deve soffrire” recita un vecchio proverbio che poco ha a che fare con il delicato tema del mondo della chirurgia estetica, se non fosse per i dolorosi retroscena che spesso accompagnano chi ricorre al suo utilizzo.

È il caso di Sophie Codegoni, giovane neo mamma della piccola Cèline Blue, avuta dal compagno Alessandro Basciano (conosciuto nella casa del Grande Fratello alla quale i due giovani hanno partecipato alla sesta edizione, all’epoca ancora VIP) che ha rivelato di essersi pentita di aver ceduto in modo inconsapevole alla chirurgia estetica.

Il mondo dei ritocchini è un tacco alto alla quale molte donne, non riescono proprio a fare a meno.

I motivi? Spesso chi ricorre alla chirurgia estetica lo fa perché spinto da insicurezze personali, paranoie o complessi mentali più che per problemi/difetti fisici. E spesso si inizia in giovane età.

“Ho iniziato a 16 anni, ho fatto una testa immensa ai miei genitori per farmi rifare le labbra. Avevo queste labbra piccolissime con una leggera asimmetria: le volevo sempre più grandi, le volevo sempre più belle e così ho iniziato a farle invece che ogni sei mesi, ogni due o tre e mi sono distrutta. Io non mi rendevo conto che erano così grandi, io le vedevo piccole. Nelle foto avevo anche il filtro per ingrandire le labbra, ero fuori”.

Questo è quello che ha confessato ieri sera Sophie a È sempre Carta Bianca, il programma che va in onda su Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer.

Sophie rivela: “Il mio canone di bellezza era Bella Hadid”

A trarre in inganno le giovani ragazze: i modelli esterni, anzi, le modelle e i vari personaggi dello spettacolo che si mostrano sui social in tutto il loro splendore, con i loro corpi formosi e “perfetti” ai canoni estetici che vanno di moda, le labbra rifatte e enormi, gli zigomi in rilievo, il naso sottile e la pelle satura di lifting. Una immagine parallela e distorta da realtà che diviene il punto di riferimento massimo, specie per chi è poco più che un’adolescente. Infatti Sophie Codegoni, nel corso dell’intervista, ha confessato alla Berlinguer di essersi ispirata, in passato, a una degli angeli di Victoria Secret: Bella Hadid:

“Io avevo un seno molto bello, ma non era perfetto come lo volevo io. Pensavo che la chirurgia mi potesse dare quella perfezione che non esiste. Il mio canone era Bella Hadid. Scorrevo le foto sui social e alcune foto non riuscivo a guardarle perché queste ragazze erano troppo belle, vivevo questa competizione con tutto quello che vedevo.”

La competizione con i corpi degli altri, l’insicurezza di non “essere all’altezza”, di non essere perfetti nel modo in cui, gli altri, appaiono ai nostri occhi. Così, quella che dovrebbe essere una possibilità usata con senso di causa -e sotto stretto consenso medico- soprattutto nella cura di problemi fisici invalidanti o estetici, diventa l’unica soluzione all’accettazione di sé, anche se di base si possiede una bellezza naturale senza eguali, come quella di Sophie Codegoni.