Sophie Codegoni attaccata pesantemente da Fabrizio Corona, ecco il motivo

Torna a farsi sentire Fabrizio Corona con nuove critiche, questa volta rivolte  all’ex gieffina Sophie Codegoni.

Fabrizio Corona accusa la neo mamma Sophie Codegoni di “aver fatto il filler mentre era incinta anche se vietato”.

Che i due non siano più in buoni rapporti è noto, considerando che Fabrizio Corona era l’ex agente di Sophie Codegoni, con cui sembrerebbe aver chiuso ogni rapporto lavorativo da circa due anni, data in cui la neo mamma aveva partecipato alla sesta edizione del Grande Fratello VIP.

Proprio durante il reality Sophie aveva conosciuto Alessandro Basciano.  Corona aveva sentenziato che i due sarebbero durati tre mesi, invece Sophie e Alessandro si sono fidanzati ufficialmente e in poco più di anno hanno avviato un attività insieme, e sono appena diventati genitori di una bambina che si chiama Céline Blue. 

Corona continua a criticare  Sophie Codegoni, ecco cosa è emerso dal suo gruppo Telegram:

“Non cerchiamo di fare sempre polemica e facciamo gli auguri alla neo arrivata stupenda Celine Blue, senza soffermarci ovviamente sul nome scelto, Ilary Blasi docet. Ma studiando le storie Ig – si legge nel gruppo Telegram di Corona – abbiamo notato sulle labbra della giovane showgirl un’iniezione di filler o acido ialuronico, cosa vietata durante la gravidanza da tutti i medici”.

Poi ancora:

“Abbiamo voluto aspettare la nascita per porvi questa domanda: l’ossessione della bellezza, o per meglio definirla dismorfofobia (ovvero una patologia che si manifesta con una preoccupazione cronica e immotivata per un un presunto difetto fisico, ndr ) non trova freni neanche davanti la salute di un figlio che oggi, timbro di fabbrica di ogni giovane influencer, oltre che felicità porta gioie ma soprattutto tanti soldi per i clienti pubblicitari intorno al mondo baby?”

Non essere d’accordo sull’utilizzo della chirurgia estetica o di alcuni trattamenti, specie se in gravidanza, è lecito. Non lo è, invece, accusare una giovane ragazza di dismorfofobia, per aver utilizzato,  sicuramente con le dovute precauzioni e sotto veci di competenti, un mezzo estetico.