Sanremo Giovani 2024, è lotta a due tra Alessandro Cattelan e Gabriele Corsi la conduzione delle serate, ecco le novità

Carlo Conti è pronto a svelare chi sarà il volto di Sanremo Giovani 2024, e lo farà questa sera in diretta su TG1. Durante la presentazione di “Cento – Un secolo di Servizio Pubblico” al Prix Italia di Torino, l’evento speciale che celebra i 100 anni della radio e i 70 della televisione, Conti ha promesso: “Martedì annunceremo chi farà le serate di Sanremo Giovani”.

Due nomi sembrano già essere in pole position per il ruolo di conduttore: Alessandro Cattelan e Gabriele Corsi. Secondo indiscrezioni riportate dai su Mondotv24, Cattelan sembra essere il favorito. La stima che Carlo Conti nutre nei confronti del conduttore è ben nota, e le voci che lo vedono “scaldarsi a bordo campo” sono sempre più insistenti.

La serenità di Carlo Conti dopo Amadeus

Nel corso di un’intervista a Maria Latella, Carlo Conti ha dichiarato di non sentire alcuna pressione nell’ereditare il ruolo di direttore artistico da Amadeus: “No. Altrimenti non avrei mai accettato. Ormai sono in una fase della mia carriera in cui non guardo più nemmeno i dati Auditel alle dieci del mattino. Posso leggerli più tardi, non mi cambia la vita. Credo di non dover dimostrare niente a nessuno, tantomeno a me stesso”. Conti ha sottolineato che la sua preoccupazione principale riguarda la scelta delle canzoni, che considera la responsabilità più grande.

In un’intervista a RTL 102.5, il conduttore ha anche parlato del suo rapporto con la Rai, caratterizzato da alti e bassi. “In questa azienda ci sono momenti di maggiore e minore affetto. Dipende dai periodi, dai direttori. Ma alla fine, quello che conta è l’affetto del pubblico”, ha affermato. Ha poi aggiunto che il successo e la carriera di chi lavora nel mondo dello spettacolo dipendono in gran parte dal consenso del pubblico, che rappresenta la sua “garanzia”.

Sanremo 2025: un festival più snello e canzoni più corte

Guardando già oltre Sanremo Giovani, Carlo Conti ha confermato che il Festival di Sanremo 2025 sarà più snello, con meno artisti in gara e brani di durata inferiore. Il numero di partecipanti scenderà da 30 a 24, e le canzoni non potranno superare i 3 minuti e 30 secondi, ovvero 30 secondi in meno rispetto all’edizione precedente. Anche per le cover, che faranno parte della serata dei duetti, la durata massima sarà ridotta a 4 minuti.

Ma la vera novità riguarda il ritorno della categoria Giovani Proposte, che offrirà a quattro talenti emergenti la possibilità di calcare il palco dell’Ariston. Anche per loro, le canzoni dovranno rispettare una nuova regola: non potranno superare i 3 minuti, ridotti di un minuto rispetto al regolamento precedente.

Il regolamento sui testi: il caso Geolier e l’importanza della lingua italiana

Per quanto riguarda i testi, il regolamento di Sanremo rimane saldo: le canzoni dovranno essere in lingua italiana, sebbene siano ammesse brevi frasi in dialetto o lingua straniera, purché non stravolgano il carattere italiano del testo. La deroga concessa ad Amadeus nel 2024 per permettere al rapper Geolier di esibirsi con un brano interamente in napoletano potrebbe creare un precedente, lasciando spazio a nuove interpretazioni del regolamento.

Con queste premesse, Carlo Conti promette un Sanremo Giovani 2024 e un Festival di Sanremo 2025 che si preannunciano ricchi di novità, innovazioni e, soprattutto, grande musica.