Sanremo 2023, sala stampa ancora interdetta per il terzo anno consecutivo, ecco cosa sta succedendo

Manca poco meno di un mese al via del Festival di Sanremo, ma già stanno montando le polemiche, oltre al caso Madame, c’è un vero e proprio moto di protesta per quanto riguarda il mondo dell’informazione, a quanto pare la Sala Stampa Lucio Dalla sarà interdetta agli addetti ai lavori per il terzo anno consecutivo. La Pandemia negli ultimi due anni ha ridotto di gran lunga l’utilizzo dello spazio, crocevia di postazioni durante la settimana della kermesse canora, rendendo vani gli sforzi di coloro che vogliono raccontare dal vivo l’evolversi della manifestazione. La Rai ha sostituito negli ultimi due anni lo spazio con l’utilizzo del webex, una soluzione che passato il periodo cupo delle restrizioni anti COVID-19 sta in queste ore lasciando l’amaro in bocca a tanti addetti ai lavori tanto da indurli a scrivere una lettera di protesta all’organizzazione dell’evento, ecco cosa scrivono gli operatori dell’informazione :

“Siamo un gruppo di professionisti che lavorano nelle redazioni web, magazine, radio e TV private e indipendenti, che si occupano di cultura musicale, e desiderano continuare a lavorare e vivere di musica, nel meraviglioso tessuto che RAI ha reso vivo e colorato, dal 2001 ad oggi. Siamo quelli della Sala Stampa Lucio Dalla, che per il terzo anno consecutivo non sarà allestita. I cronisti che seguivano la kermesse dal Palafiori per la terza volta saranno solo rettangolini sulla schermata streaming di WebEx. Tecnologia indispensabile e salva-vita in emergenza Covid, surreale e deleteria oggi, quando ormai siamo in grado di gestire anche grandi eventi (come dimostrato, tra gli altri, dall’Eurovision a Torino lo scorso maggio). Alla difficoltà di lavorare senza un luogo fisico (postazioni improvvisate in macchina o al McDonalds, connessione internet instabile, spazi di lavoro affittati a spese proprie…), si aggiungeranno probabilmente (di nuovo) le conferenze stampa in remoto degli artisti, che si accavalleranno una sull’altra, rendendo pressoché infattibile stare al passo con gli aggiornamenti richiesti dalle testate con le quali collaboriamo. Problematica riscontrata anche dai colleghi in Sala De Santis al Casinò. Il ripristino della Sala Stampa Lucio Dalla, punto di riferimento che da vent’anni accompagna e sostiene il lavoro della RAI intorno al suo evento più seguito rendendolo capillare, ad oggi sembrerebbe non vedere altro ostacolo che un risparmio di denaro e di spostamenti. Ma a vantaggio di chi? […] Vi chiediamo di ripristinare la Sala Stampa Lucio Dalla perché è per noi, e per la kermesse, un luogo fondamentale, uno snodo di idee, dove da più vent’anni cresce l’amore per la musica e per il buon giornalismo che la racconti.”

In tutto ciò c’è anche chi ha accusato il direttore artistico Amadeus di avere poca attenzione per il mondo del web, anzi di snobbarlo, a questo proposito è intervenuto Lucio Presta, manager del conduttore, per fare presente quanto accuse di questo genere siano ingenerose e soprattutto infondate. Lo storico manager è intervenuto per smentire le accuse piccate di un operatore web, che aveva accusato Amadeus di prediligere la carta stampata:

“Si potrebbe iniziare dando accrediti anche a portali on line per Sanremo, visto che questi bolliti della penna sono sempre in prima fila ovunque, mentre chi lavora tanto sul web non ha mai possibilità di esserci. Buon lavoro”

Questa la risposta di Presta :

“Sbagli, da 2 anni non sono in prima fila ed il web è molto presente come le radio nella sala stampa principale“.

Polemiche a parte sembra che la Rai stia cercando di risolvere il problema mediante l’utilizzo degli spazi del cinema Centrale, a pochi metri dal Teatro Ariston, vedremo come andrà a finire.

NOI COME MONDOTV24.IT NEL NOME DEL DIRETTORE GIUSEPPE CURRADO ATTENDIAMO E SPERIAMO CHE LA RAI CI ASCOLTI E DIA LA POSSIBILITA’ ANCHE A SITI WEB COME NOI, CHE SEGUONO IL FESTIVAL DI POTER FAR PARTE DI QUESTO GRANDISSIMO EVENTO

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