Rosa Chemical e la depressione dopo Sanremo: “Bacio con Fedez? Gesto che cambiò tutto”

Nella nona puntata di Ballando con le Stelle, in onda sabato 22 novembre in prima serata su Rai 1, è toccato a Rosa Chemical e alla maestra Erika Martinelli portare in scena una delle prove più intense dell’edizione: un ballo dedicato a un momento che ha segnato un prima e un dopo nella vita del cantante.

I due hanno danzato sulle note di una coreografia, che ha ricostruito il periodo più buio vissuto da Rosa dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2023. Attraverso la danza, il rapper si è aperto come mai aveva fatto in modo così diretto, raccontando il crollo psicologico avuto dopo la kermesse e soprattutto subito dopo il discusso bacio con Fedez.

Rosa Chemical: la depressione post-Sanremo

Chemical, con molta sincerità, ha raccontato i giorni vissuti prima di salire sul palco:

“Ho fatto di tutto per entrare a Sanremo. Io soffrivo di episodi depressivi, di ansia grave, tanto che i tre giorni pre-prima esibizione io non chiudo occhio. Io per tre giorni di fila non dormi. Piangevo, non riuscivo a dormire, ero sotto stress, iniziavo ad avere allucinazioni auditive. Avevo delle voci in testa che mi dicevano che non ero abbastanza, che era una cosa troppo più grossa di me, che lo era, effettivamente. Non fino a quel punto”

Il ragazzo ha poi parlato del gesto con Fedez, che generò un’intensa tempesta mediatica durata per intere settimane:

“Il passaggio da artista non mainstream ad artista mainstream lo vivo male, perché come tutti sanno, io sul palco di Sanremo ho fatto un gesto che comunque ha cambiato le sorti di tutto il Festival. Col senno di poi uno avrebbe dovuto dire ‘ok, fai un gesto così forte, devi avere della musica che tenga testa alla grandezza del gesto’, ma io ero un ragazzino non pronto per una roba del genere”

“Avevo della musica pronta, sono andato totalmente in crash per tutta questa bomba mediatica che mi esplosa in mano e ho cancellato tutta la musica che avevo, perché non me la sentivo più mia, e mi sono chiuso in una casa” ha ammesso.

Nella coreografia ha voluto rappresentare una stanza, che è stato il suo rifugio in quei mesi difficili:

“È stato il mio posto sicuro ed è stata anche la mia gabbia, perché era una stanza a Milano senza finestre, dove io ho vissuto per un anno e mezzo dopo Sanremo dal quale io non sono praticamente mai uscito. Non riuscivo neanche a fare musica, non volevo vedere persone, mangiavo poco, non mi alzavo dal letto. In quel periodo non facevo niente. Perché la depressione è una roba che ti viene e ti sta sempre qua dietro”

Rosa ha poi deciso di riprendere la sua vita in mano:

“Ci ho messo mesi, ma poi mi son deciso il giorno che ho toccato il fondo, ho detto ok, mi devo far aiutare. Ci ho provato e da lì, eccomi qua, una persona migliore. Sarà questo il punto focale della coreografia. Io a un certo punto, invece che avere solo questo mostro addosso e lasciarmi trascinare giù, lo porterò a danzare con me. Anche perché la mia vita l’ho ripresa in mano da 6/7 mesi e questa esperienza è un tentativo per rimettermi in gioco”