Pierpaolo Pretelli, arriva il commento di Maurizio Costanzo, schiaffone ai detrattori

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-12

Vizio molto comune in tempi in cui spesso si cercano pretesti per non riconoscere i meriti e il talento, quello di cercare scusanti per il successo altrui, è quanto accaduto per la vicenda di Pierpaolo Pretelli a Domenica In, non tutti sono riusciti a gioire per l’importante traguardo raggiunto dal modello di Maratea in cui …

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Vizio molto comune in tempi in cui spesso si cercano pretesti per non riconoscere i meriti e il talento, quello di cercare scusanti per il successo altrui, è quanto accaduto per la vicenda di Pierpaolo Pretelli a Domenica In, non tutti sono riusciti a gioire per l’importante traguardo raggiunto dal modello di Maratea in cui i protagonisti assoluti sono l’umiltà e il talento. Se una signora della televisione come Mara Venier si è esposta in prima persona per averlo nel cast del suo programma non è stato di certo perchè il ragazzo è di bella presenza, con quella ci si fa poco o nulla se non accompagnata a qualità e caratteristiche tali per far decollare uno show.

Pierpaolo Pretelli è il fenomeno televisivo del momento, che piaccia o no è così e a chiudere la bocca ai detrattori o a coloro che hanno perso tempo a giudicare o a sparare veleno da una tastiera guidati più dalla rabbia e dall’invidia che da un reale spirito critico ci ha pensato Maurizio Costanzo, uno che di televisione e di talenti se ne intende che dalle pagine di Nuovo TV, quelle stesse pagine da cui aveva invitato qualcun’altro a cercarsi un altro lavoro e a non pretendere spazi in Tv, ha tuonato verso coloro che già si affannavano a cercare pretesti sulla presenza di Pierpaolo a Domenica In  “Se la Venier ha scelto Pierpaolo significa che questo signore ha delle capacità. Mi risulta che a Tale e Quale si sia distinto, cantando molto bene. Inoltre non mi pare che Mara gli abbia dato una rubrica su arte e cultura: per lui è stato pensato uno spazio leggero di intrattenimento. Dovremmo avere meno pregiudizi perché a giudicare ci pensa sempre il pubblico” Poche parole che hanno il sapore di una investitura per Pierpaolo Pretelli e di uno schiaffone per i detrattori, uno schiaffone di quelli che fanno male e invitano a costruire invece che a distruggere o a stare in silenzio invece di parlare a vanvera.

Pretelli piace perchè e bravo, perchè ha talento e perchè insieme a Giulia Salemi è protagonista di una bellissima storia d’amore, i due stanno costruendo passo dopo passo il proprio futuro professionale e sentimentale, stanno gettando le basi su qualcosa di concreto contando solo sui propri mezzi, quella meritocrazia di cui qualcuno si riempie la bocca per poi smentirne la forma con il proprio comportamento ha l’esatto compimento in questi due ragazzi che cercano giorno dopo giorno di raggiungere i propri obiettivi restando con i piedi per terra.

Mara Venier e a questo punto la Rai hanno intravisto in Pretelli una risorsa artistica, una persona capace su cui poter contare e hanno voluto investire sul suo talento, potrà piacere o non piacere ma la realtà è questa, non ci sono favoritismi o nepotismi, solo la grande soddisfazione di provare ad arrivare in vetta partendo dal basso e senza favoritismi.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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