“Nessuno mi restituirà questi 10 anni, ma è inutile piangersi addosso. Ora guardiamo avanti, sono sempre stato abituato a lottare, ho preferito andare avanti fino alla fine e ora sono molto felice. Non volevo rimanere nel grigio di una prescrizione, doveva essere nero o bianco ed è stato bianco”

Signori dice che molte persone in questi anni gli hanno voltato le spalle, ma lui adesso vuole guardare al futuro: “Dieci anni fa avevo preso il patentino da allenatore, è uno dei miei obiettivi. Voglio allenare. Mi manca l’odore dell’erba, so che sarà difficile perché le panchine sono poche e gli allenatori tanti”.