sabato, Luglio 27, 2024

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Verissimo, Nina Moric, la follia per ritrovarsi è stata la medicina più bella

Pensare a una Nina Moric libera da quelle che potevano sembrare esasperazioni del proprio personaggio, non sentirla parlare di argomenti legati al gossip, di amori passati e di lotte familiari, fino a qualche tempo fa avrebbe rappresentato un’impresa impossibile. L’ospitata a Verissimo andata in onda questo pomeriggio, ha proposto una Nina Moric diversa, consapevole delle proprie fragilità, ma sicuramente più aperta alla vita di come la abbiamo conosciuta in passato.

In un colloquio, che in alcuni momenti ha assunto quasi i colori di una confessione, la modella croata ha raccontato le ultime vicissitudini, che la hanno portata vicino alla morte, ma attraverso le quali è riuscita a risorgere cogliendo anche dal male il lato positivo, queste le sue parole :

Ho abbracciato la solitudine, ho dovuto attraversare la follia per trovarmi ma è stata la medicina più bella. Ora sto bene, sono serena. Mi sono dedicata anima e corpo all’arte, alla mia vita”.

Poi il racconto della malattia per la quale ha rischiato di morire :

Ho rischiato di morire a causa di una setticemia, un batterio che ha rovinato il mio seno. Quando mi sono sentita male ero a casa da sola, ho chiamato l’ambulanza. Sono svenuta durante il tragitto verso l’ospedale, sono stata operata d’urgenza”

In quei venti giorni di degenza successivi all’intervento d’urgenza, Nina Moric ha fatto un pò una analisi della sua vita, che la ha portata a vedere le situazioni in maniera diversa nonchè a ricucire i rapporti con il figlio Carlos, con cui c’erano stati dei dissapori :

È la mia gioia più grande. È venuto a casa mia e non ci siamo più lasciati . Non c’è un manuale per i genitori. Ma io non ho mai abbandonato mio figlio e non è bello giudicare una madre senza conoscere il calvario che c’è dietro. Lui è un ragazzo molto sensibile, ha avuto un crollo, ma nulla di grave. Una fase che ho avuto io a 20 anni. Non ha nessun problema psicologico, è una fase emotiva, ma niente di grave che non si possa risolvere. Tutti devono stare tranquilli, è un ragazzo magico”

E’ stato il racconto della rinascita di una donna che ha saputo discernere l’utile dal futile, la storia di una quarantasettenne sicura che si è riappropriata della propria vita dando alla stessa la giusta cifra. Un esempio forse per tutte quelle donne che si lasciano andare perchè non riescono a intravedere la luce, è dai momenti difficili che si può rinascere e cominciare a mordere il proprio futuro.

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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