giovedì, Giugno 27, 2024

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MondoLibro: Follia di Patrick McGrath – RECENSIONE

Follia è il romanzo psicologico uscito nel 2012 di Patrick McGrath, scrittore inglese che ha prodotto diversi romanzi con sfumature psicologiche. Il racconto è narrato in prima persona da uno psichiatra, Peter, che lavora in un grande manicomio di Londra, ambientato nel 1959. Quello a cui assiste è la nascita di un amore, tossico e sbagliato, tra Stella Raphael, la moglie di Max – vicedirettore del manicomio nonché psichiatra – e Edgar Stark, artista e paziente affetto da paranoie e scatti di rabbia che ha commesso un delitto. Ha ucciso la moglie per un presunto tradimento, frutto dai deliri paranoidi di cui è affetto.

Questo dettaglio, l’omicidio e la salute mentale dell’amante, non sembra interessare Stella, donna frustrata dalla sua vita e dal suo matrimonio. Si lascerà coinvolgere dal gioco manipolatorio di Edgar, andando contro la moralità dell’epoca. Abbandonando il suo stesso figlio per rincorrere colui che ama incondizionatamente. Un storia che d’amore ha poco e niente, ma che trasporta il lettore verso un viaggio al confine tra il cuore e la psiche. Il romanzo fonde l’amore con la violenza, la devianza psicologica con la crude realtà, quella che al cuore non si comanda e Stella n’è l’esempio lampante. I suoi sentimenti l’hanno accecata dalla verità. Una verità che a un certo punto subirà in prima persona e che continuerà a giustificare, accettare e proteggere. 

Piccoli estratti

«Aveva perso il controllo. Non si controlla un innamoramento, mi disse, non è possibile. E la divertiva che fosse potuto accadere in questo modo, con quest’uomo. Un paziente. Un paziente che lavorava nell’orto. Stella, le dissi, non potevi fare una scelta più scriteriata. La verità, mi rispose, è che non ho scelto affatto»

«Per la prima volta Stella sentiva che era valsa la pena di saltare nel vuoto, perché alla fine avrebbero trovato il posto sicuro dove amarsi senza paura. E fu in quello spirito che fecero l’amore: senza paura, liberamente, mentre i treni rombavano sul viadotto nella notte. E Stella lo fece ridendo, gridando, urlando al magazzino intero tutta la vita che aveva dentro ».

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Samanta Santoro
Samanta Santoro
Samanta Santoro, aspirante giornalista. Laurea triennale in Educatrice socio culturale. Iscritta alla magistrale in Comunicazione, Media digitali e Giornalismo. Appassionata di cronaca rosa, temi sociali, gender studies e psicologia. Amante del dare opinioni non richieste.

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