lunedì, Luglio 1, 2024

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MondoFIlm: L’arte della gioia di Valeria Golino (recensione)

L’arte della gioia è il film italiano dalla regia di Valeria Golino che ha traslato in un’opera cinematografica il romanzo di Goliarda Sapienza. Si suddivide in due parti, la prima uscita il 30 maggio e la seconda uscirà il 13 giugno,  distribuito da Vision Distribution e Sky.

Per chi conosce il romanzo,  sa che Goliarda Sapienza non lascia spazio per i pudici ma rivendica la libertà sessuale e morale in un luogo in cui il nome di Dio è sacro.  La protagonista, Modesta, cresce in una casa in cui la violenza fa eco alla sua fanciullezza.  Privata della sua integrità dal padre, riesce a fuggire lasciando dietro di sé l’ardore del suo stesso sangue. Dopodiché,cresce in un convento, circondata da suore che provano a tagliare le ali al suo grande senso di ribellione. Una ribellione che si trasformerà nel tempo nella rabbia di chi non riesce a conformarsi alle regole cattoliche, come il sacrificio e l’obbedienza. Ma non è detta l’ultima parola. La seconda parte sarà cruciale per l’evoluzione di Modesta.

Nel film, come nel romanzo, la sessualità è centrale, cosi come l’emancipazione, l’amore, la scoperta del proprio sé, l’emotività e la ribellione verso una società in cui il pudore fa da perno a un sistema patriarcale. Anche il saffismo vissuto senza scrupoli dalla protagonista  sarà un elemento discordante per il periodo storico in cui è ambientato, ma che renderà lo spettatore carico di quella adrenalina essenziale per sentirsi gratificati da un prodotto cinematografico.

Non c’è da sorprendersi se una volta usciti dalla sala cinematografica, vi sentirete turbati, esausti, confusi. Sono proprio queste le emozioni che molto probabilmente l’autrice  voleva trasmettere. Far conoscere la terra siciliana del Novecento dal punto di vista di una ”creatura vitale e scomoda, potentemente immorale secondo l’etica comune” – (Dalla prefazione del libro).

Gli attori

Nel cast troviamo Tecla Insoli, Jasmine Trinca , Guido Caprino,Alma Noce ,Valeria Bruni Tedeschi. Anche Giovanni Bagnasco e Giuseppe Spata.

Samanta Santoro
Samanta Santoro
Samanta Santoro, aspirante giornalista. Laurea triennale in Educatrice socio culturale. Iscritta alla magistrale in Comunicazione, Media digitali e Giornalismo. Appassionata di cronaca rosa, temi sociali, gender studies e psicologia. Amante del dare opinioni non richieste.

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