Marco Mengoni in Concerto a Napoli: il corsetto fa scalpore, ecco la sua replica

Marco Mengoni incanta Napoli: il tour negli stadi è un’opera d’arte che parla di libertà, oltre ogni critica

Marco Mengoni ha dato il via al suo attesissimo tour negli stadi con una tappa mozzafiato allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, trasformando il concerto in un vero e proprio atto teatrale ispirato alla tragedia greca.

Un’opera moderna in stile tragedia greca

Lo spettacolo è stato costruito secondo la struttura classica della tragedia greca: Prologo, Parodo, Episodi, Stasimi, Esodo e Catarsi.

Una scelta non casuale, ma profondamente simbolica.

Mengoni, attraverso i suoi look ha voluto ribadire l’importanza della libertà di vestirsi come si vuole, e durante l’esibizione di “Voglio”:

“Voglio vestirmi come mi pare!”

Un grido liberatorio, accolto con entusiasmo dal pubblico partenopeo.

Il valore del gesto e il rumore del pregiudizio

Durante il concerto, un momento particolarmente toccante è diventato virale su TikTok: Mengoni, in piedi commenta con una battuta:

“Avete fatto ‘nu burdello ‘e pazze!”

Tuttavia, alcuni commenti sul video si sono concentrati solo sull’abbigliamento del cantante, ignorando completamente l’intensità emotiva del momento. Un segnale preoccupante di come spesso si perda il senso profondo delle cose, per soffermarsi su elementi superficiali.

Moda e musica come strumenti di cambiamento

Mengoni utilizza la moda come strumento comunicativo all’interno di un progetto artistico più ampio, dove tutto – dalla scenografia ai costumi – è studiato per trasmettere un messaggio di inclusività e libertà. Ma il vero cuore dello spettacolo resta la musica, quella che lo ha portato a diventare una delle popstar italiane più amate e riconoscibili degli ultimi anni.

Marco Mengoni: Uno show costruito con maestria e significato

L’apertura del concerto è stata affidata a tre suoni improvvisi, scanditi a distanza di pochi minuti, per creare attesa e guidare emotivamente il pubblico verso l’inizio dello spettacolo. Una regia sonora e visiva curata nei minimi dettagli, che dimostra quanto questo tour non sia solo un evento musicale, ma una vera e propria esperienza sensoriale e culturale.