Manuel Bortuzzo smentito da Clarissa Selassiè con foto e video: Ecco cosa è successo

Il polverone mediatico attorno alla condanna di Lulù Selassié per stalking nei confronti del suo ex fidanzato Manuel Bortuzzo non accenna a placarsi. Dopo le dichiarazioni rilasciate dal nuotatore paralimpico a Il Giornale, in cui ricostruisce la fine della loro relazione e i presunti comportamenti persecutori dell’ex gieffina, interviene con un’azione a sorpresa la sorella di Lulù, Clarissa Selassié. Armata di foto e video che definisce “recenti”, Clarissa si scaglia contro la versione di Bortuzzo, insinuando che la data della rottura da lui indicata sia tutt’altro che veritiera.

Manuel Bortuzzo e l’Aprile 2023: Data incriminata

Manuel Bortuzzo, nell’intervista che ha fatto scalpore, fissa la fine della sua storia d’amore con Lulù Selassié ad aprile 2023. Un periodo cruciale, da cui sarebbero scaturiti, secondo il suo racconto, i comportamenti ossessivi che lo hanno spinto a intraprendere azioni legali. Bortuzzo descrive una relazione nata sotto i riflettori della Casa del Grande Fratello nel 2022, ma terminata a causa di inconciliabili differenze di stile di vita e modo di vederla. Pur ammettendo di non aver mai temuto una reale aggressione fisica, il nuotatore ha dichiarato di aver denunciato Lulù per tutelarsi da una situazione degenerata da “violenza verbale” a un episodio di “violenza fisica”.

Clarissa Selassiè smentisce Manuel Bortuzzo con video e foto

A gettare un’ombra di dubbio sulla narrazione di Bortuzzo è l’intervento social di Clarissa Selassié. La sorella di Lulù, che ha vissuto da vicino la tormentata relazione, non ha esitato a esporsi in difesa della sua congiunta. Attraverso i suoi canali social, Clarissa ha pubblicato una serie di scatti e brevi video che ritraggono Manuel e Lulù insieme in momenti apparentemente sereni e affettuosi. La vera miccia della polemica risiede nella datazione di questo materiale: secondo Clarissa, le immagini risalirebbero addirittura a novembre 2023, ben sette mesi dopo la presunta rottura dichiarata da Bortuzzo.

Verità Contrastanti

Le mosse di Clarissa Selassié aprono un interrogativo cruciale: se le foto e i video sono autentici e risalgono effettivamente a novembre 2023, la versione di Manuel Bortuzzo sulla tempistica della rottura potrebbe essere messa in discussione. Questo elemento potrebbe avere un peso significativo nel ricostruire la dinamica degli eventi che hanno portato alla condanna per stalking. Se la relazione fosse proseguita ben oltre aprile 2023, come suggerito dalle prove presentate da Clarissa, la narrazione di un’escalation di comportamenti persecutori a partire da quella data potrebbe vacillare.

Silenzio stampa da parte di Manuel Bortuzzo

Di fronte alla controffensiva social di Clarissa Selassié, Manuel Bortuzzo ha optato per il silenzio. Il nuotatore non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni né ha commentato le “prove” presentate dalla sorella della sua ex fidanzata. Questo riserbo potrebbe essere interpretato in diversi modi: una strategia per non alimentare ulteriormente la polemica mediatica, un momento di riflessione di fronte a elementi inattesi, o forse, un segnale di imbarazzo di fronte a una narrazione potenzialmente contraddittoria.

L’attesa per gli sviluppi da parte dei fan e sostenitori dei due coinvolti

La vicenda tra Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo è tutt’altro che conclusa. La condanna in primo grado per stalking rappresenta solo un capitolo di una storia complessa e dolorosa. L’intervento di Clarissa Selassié con le sue presunte prove social potrebbe aggiungere nuovi elementi di valutazione in un eventuale processo d’appello. Nel frattempo, il pubblico continua a seguire con attenzione gli sviluppi di questa intricata vicenda, diviso tra la comprensione per la presunta vittima di stalking e il desiderio di fare luce sulla reale dinamica di una relazione finita sotto i riflettori e ora al centro di una vera e propria guerra social tra ex amanti e le loro famiglie. La verità, al momento, sembra ancora avvolta in una fitta nebbia di dichiarazioni contrastanti e presunte smentite.