Lutto per Stash dei The Kolors: addio al nonno Domenico, “maestro di educazione ed eleganza”

Un momento di grande dolore per Stash, frontman dei The Kolors, che ha annunciato la scomparsa del nonno Domenico, figura centrale nella sua vita e nella sua formazione personale. Nonostante la perdita, il gruppo musicale prosegue il suo tour estivo 2025, portando la propria energia in giro per l’Italia.

Il messaggio di Stash per il nonno scomparso

Con un toccante messaggio pubblicato su Instagram Stories, Antonio Fiordispino, in arte Stash, ha comunicato ai suoi fan la triste notizia:

“Buon viaggio, mio caro nonno Domenico. Sei stato un maestro di educazione ed eleganza. Ci mancherai”.

Parole semplici, su sfondo nero, che hanno colpito al cuore i tantissimi fan della band. Il cantante ha sempre espresso pubblicamente un profondo legame con la sua famiglia e, in particolare, con i nonni che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua crescita.

Un’altra perdita durante il tour

Non è la prima volta che Stash affronta un lutto durante un tour. Nell’estate del 2019 aveva perso lo zio Jimmy, figura influente nel percorso artistico dei The Kolors. Ancora prima, nel 2017, era venuto a mancare il nonno Antonino, da cui il cantante ha ereditato il nome di battesimo.

I The Kolors proseguono il tour estivo 2025

Nonostante il dolore, Stash e i The Kolors hanno scelto di continuare il loro “Summer Tour 2025”, per rispetto verso i fan e la musica. Dopo la tappa inaugurale tenutasi a Napoli il 1° luglio alla Mostra d’Oltremare, ecco le prossime date confermate:

• 11 luglio – Firenze, Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale
• 27 luglio – Este (Padova), Castello Carrarese
• 2 agosto – L’Aquila, Scalinata San Bernardino
• 12 agosto – Santa Maria di Castellabate (Salerno), Villa Matarazzo
• 19 agosto – Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), Fortezza di Mont’Alfonso
• 9 settembre – Sesto San Giovanni (Milano), Carroponte
• 16 settembre – Roma, Auditorium Parco della Musica

Il tour rappresenta per la band non solo un’occasione musicale, ma anche un momento di condivisione con il pubblico, trasformando il palco in uno spazio di emozione, rispetto e memoria.