Ligabue, riparte dall’Arena di Verona il suo nuovo tour “Dedicato a noi”

“Non ci possiamo permettere di dimenticare. Quindi vi chiedo una cosa che non si fa di solito nei concerti, un minuto di silenzio, dedicato non solo a loro ma anche alla nostra memoria nel momento in cui lo facciamo”.

Sono le parole che Luciano Ligabue ha dedicato alle vittime del disastro del Vajont di cui proprio ieri, nella prima delle due serate che lo vedranno all’Arena di Verona, ricorrevano i 60 anni.

Comincia quindi da Verona il nuovo tour, “Dedicato a Noi”, del cantautore emiliano.

E’ lo stesso Luciano, che, in un’intervista, ha parlato della nuova avventura, appena a ridosso dell’uscita del nuovo album, appunto, “Dedicato a Noi”.

“Il primo ricordo che ho, legato all’Arena, è quando ci sono entrato per la prima volta in vita mia. Accompagnavo la mia ragazza di allora a vedere un concerto di Tina Turner. Non ero fan di Tina, lei si, io lo sono diventato dopo quel concerto. In realtà contavo sulla sua gratitudine alla fine del concerto.

Una volta entrato sono rimasto di sasso, per come è strutturata; e per tutta la durata del concerto ho pensato a cosa si provasse a suonare in un posto così. Devo dire che come si sa, e come più volte ho già detto, sono fortunato, perché con queste due date arrivo a circa 40 volte che sono stato qua”.

Il tour di Luciano proseguirà nei palasport delle principali città italiane; dopo le migliaia di persone che lo hanno potuto vedere a “Campovolo” e negli stadi, ci si è chiesto come gli poteva sembrare tornare a suonare a più stretto contatto con il pubblico

Luciano risponde:

“Intanto è una sensazione che devo riprovare, anche se ricordo bene com’è. E’ una situazione che mi fa stare bene perché ci sono tante date. Era da prima della pandemia che non facevo un tour vero e proprio. Abbiamo fatto concerti grandi, ma un po’ isolati dopo la pandemia. Sono felice di essere in tour, quella è la mia vera e propria vacanza.

In generale nei palazzetti è tutto più chiuso, più raccolto; anche il suono cambia e la gente risponde in maniera più selvatica e su quello conto molto.”

Il Tour “Dedicato a Noi” prende, appunto spunto dal titolo del suo ultimo album: dedicato a Ligabue ma anche a tutte le persone che lo seguono da sempre; considerando tutti i suoi grandi successi, la scaletta potrebbe essere diversa ogni sera.

Ecco cosa risponde al riguardo Ligabue:

“Cambierò la scaletta ad ogni concerto. Ci saranno diverse sorprese che mi piace lasciare come tali. Vorrei veramente offrire alla gente la possibilità di assaporare il gusto della sorpresa. Io sono un poò stanco del fatto che la gente sappia già le canzoni che farai perché gira la scaletta del giorno prima. Tutti sanno già cosa canterò e non riesco ad offrire loro alcuna sorpresa.

La mia intenzione, a questo giro, è di cambiare ogni sera, anche se, ovviamente, tecnici e musicisti mi hanno bacchettato a più riprese. Costa più lavoro, più impegno, più concentrazione però fa vivere anche a noi un’esperienza diversa, oltre a farla godere a chi verrà.”

Sembra che Luciano, oggi più che mai ci voglia far “ballare sul mondo”.