L’attore Matthew Perry, il “Chandler” di Friends, è scomparso ieri. Aveva solo 54 anni.

La serie tv cult Friends, la più amata di sempre, ha perso uno dei suoi protagonisti, Chandler Bing, il “re del sarcasmo”.

L’attore che ne ha interpretato il ruolo, Matthew Perry, è stato ritrovato senza vita nella sua dimora nei pressi di Los Angeles.

I motivi del decesso, stando a quanto riportato dai media statunitensi, non sono ancora del tutto chiari.

Secondo indiscrezioni, però, Matthew sarebbe morto per annegamento.

Il suo corpo, infatti, è stato ritrovato senza vita nella sua Jacuzzi e la perquisizione della sua dimora no ha rilevato presenza di droghe.

Matthew Perry aveva solo 54 anni.

Nato nel Massachussets ma cresciuto in Canada, si era trasferito a Los Angeles da adolescente.

Friends

Dopo qualche piccolo ruolo, nel 1994, la NBC lo aveva scelto per quello che si sarebbe rivelato il “ruolo della vita”, Chandler Bing, in Friends.

Presente in tutti gli episodi della serie, durata 10 anni, Matthew aveva vissuto periodi personali di alti e bassi.

A seguito di un incidente, nel 1997, gli era stato prescritto un oppioide, il Vicodin, da cui  era diventato dipendente: era arrivato ad assumerne 55 al giorno.

A questo si era aggiunta la dipendenza dall’alcool, e Matthew si era sottoposto, più di una volta, a cure per disintossicarsi.

Aveva raccontato tutto nel suo libro di memorie, Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing, dove, oltre alla sua lotta alle dipendenze, aveva rivelato di aver rischiato di morire, nel 2018, per una perforazione gastrointestinale a causa della quale era stato operato ed aveva trascorso diversi mesi in ospedale.

La réunion del 2021

Nella réunion del 2021, Jennifer Aniston (Rachel), Courtney Cox (Monica), Lisa Kudrow (Phoebe), Matt Le Blanc (Joey), David Schwimmer (Ross) e Matthew Perry avevano ribadito che nonostante le strade professionali si fossero divise, il legame che si era creato tra di loro, dal punto di vista personale, era rimasto forte e ben saldo.

Non stupisce, quindi, il loro silenzio social sull’accaduto.

Ci uniamo a loro nel dire “We’ll be there for you” Matthew.