Lady Diana, 26 anni dopo la tragica notte in cui ha perso la vita ancora misteri sulle cause dell’incidente

Il 31 agosto 1997, un misterioso incidente stradale ha spezzato la vita della principessa Diana. La morte di Diana Spencer avvenne nelle prime ore della notte, nella galleria che passa sotto il Ponte de l’Almaa a Parigi. Insieme a lei morirono l’imprenditore Dodi Al-Fayed, suo compagno, e il conducente dell’auto sulla quale viaggiava la coppia.

Nonostante siano trascorsi ormai 26 anni, le cause dell’incidente non sono mai state del tutto chiarite. Secondo le inchieste della polizia francese e della polizia metropolitana londinese, l’autista, Henri Paul, quella notte era ubriaco e, cercando di seminare i paparazzi che li seguivano, ha causato l’incidente.

A prescindere dalle numerose ipotesi, tra cui vere e proprie speculazioni mediatiche su un vasto complotto che vedrebbe coinvolti alcuni membri della famiglia reale come mandanti e i servizi segreti britannici come esecutori probabilmente la morte della bellissima Lady D. resterà un mistero.

Lo stesso Harry, secondogenito di Diana ha detto:

“Non penso di avere le risposte di cui ho bisogno su quello che è successo davvero a mia madre. E non credo che neanche mio fratello William e il mondo intero le abbia”.

Al momento dello schianto fatale la principessa aveva solo 36 anni: sognava una vita piena, e desiderava godersi quella libertà tanto agognata dopo il divorzio dal principe Carlo, avvenuto nel 1996. Quindici anni di sofferenze, litigi, ripicche reciproche e tradimenti velenosi l’avevano provata.

C’erano solo due persone al mondo che riuscivano a renderla felice: i suoi figli William e Harry; come Harry stesso ha raccontato nel suo libro “Spare”, era una mamma molto presente e premurosa: voleva assistere alla crescita dei suoi figli e non affidarli completamente alle tate di corte. Oggi, sarebbe nonna di cinque splendidi nipotini che, sicuramente, avrebbe amato più di ogni altra cosa al mondo. Harry scrive:

“Sarebbe orgogliosa di vedere le compagne di vita che io e Willy abbiamo scelto, le sarebbero piaciute moltissimo”.

Diana, la “principessa della gente”, aveva introdotto un nuovo modo di vivere la “corona”, con un’apertura al mondo esterno per cui l’establishment non era ancora pronto ma a cui, grazie all’amore del popolo per la principessa, piano piano si è dovuto adeguare.

Il mondo sembra ancora toccato dalla sua scomparsa come se gli anni non fossero mai passati e su quel trono, il 6 maggio, accanto a Carlo, quasi tutti avrebbero voluto lei.