La Volta Buona, la Balivo rimane fedele a sè stessa cambia il titolo, ma il programma ricalca idee passate, e se fosse il vintage l’arma vincente?

Caterina Balivo questo pomeriggio è tornata alle origini, ha ripreso in mano il pomeriggio di Raiuno dal quale mancava da maggio 2020, in mezzo l’esperienza a La7 in un preserale in cui ha dimostrato di sapersi districare bene anche nella conduzione di un game. La Volta Buona, è uno spettacolo di intrattenimento in cui la Balivo ricalca un pò quelli che sono stati i fasti di Vieni da me o ancor di più di Festa Italiana, strizzando l’occhio anche un pò al vintage riproponendo in chiave molto più semplificata il gioco dei secchi di Non è la Rai.

La conduttrice partenopea parte subito con un ringraziamento all’azienda per averle ancora affidato il pomeriggio televisivo, non c’è che dire può stare simpatica o antipatica, ma onestamente la Balivo buca il video, con il piglio della vicina di casa che ti fa un sorriso, ma poi ti fa presente che a casa tua fai rumore “qui dentro non posso dire che ci amiamo, neanche ci odiamo, dovremo conoscerci”, evidentemente qualche non scelta non le è andata a genio, bisogna ammettere però che è bravissima a vendere il già visto per nuovo.

Festa del Cinema di Venezia con Enzo Miccio fustigatore dei look, ampio spazio dato ai social, poi Tullio Solenghi, grande intervento ma forse un pò lungo con aneddoti anni ’80 e ’90 legati a Baudo sui quali forse si sarebbe potuti sorvolare, belli comunque i racconti sulla nascita dei suoi figli e del Trio.

Il fulcro della puntata e cioè il racconto della “volta buona” arriva quasi alla fine con il racconto di Fatima, una ragazza lituana arrivata in Italia con il sogno di avere una famiglia. Caterina con la gente comune e i suoi racconti dà sempre il meglio di sè e anche oggi con la sorpresa dei biglietti per il concerto di Laura Pausini, il videomessaggio della mamma adottiva della ragazza, i ricordi e la sorpresa dell’amica virtuale di Fatima, da oggi non solo virtuale, ha fatto centro. A chiudere il tutto, Tersigni con il lancio de Il Paradiso delle Signore.

Alla fine lo show della Balivo è un concentrato di cose già viste, a volte gli argomenti trattati occupano molto tempo rischiando di incontrare il disinteresse di chi guarda nel caso il personaggio invitato non fosse di proprio gradimento. In tutto ciò non è detto che il pubblico si affezioni al prodotto, non è detto che il vintage possa rivelarsi un’idea sbagliata, può darsi si riveli vincente.