La Formula 1 piange la morte di Max Mosley: per oltre 20 anni presidente della FIA

Il mondo dei motori piange una delle sua figure di spicco, ad 81 anni è morto Max Mosley, il dirigente inglese ha ricoperto nella sua carriera l’importante incarico di presidente della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile)

Mosley modesto pilota degli anni 60,  ha preso il posto del francese Jean-Marie Balestre nel 1993 a capo della FIA, dove è rimasto grazie a tre rielezioni fino allo scandalo sessuale sulla sua partecipazione a un festino a sfondo nazista svelato nel 2008 dal quotidiano inglese News Of The World, poi citato in giudizio con condanna a pagare 60 mila sterline per violazione della privacy, lo costrinse a non riproporre la sua candidatura.

Al suo posto, dal 2009, gli è subentrato Jean Todt come n.1 della Fia. Tante le sue battaglie per la sicurezza delle gare in Formula 1. Il suo amico e collega Bernie Ecclestone ha tristemente commentato la scomparsa di Mosley:  “Ho perso una persona di famiglia, come un fratello. Mosley ha fatto tanto per il motorsport, per l’industria dell’auto e per le corse: era impegnato ad assicurarsi che venissero costruite vetture sempre più sicure”.