La finale di Coppa Italia sarà aperta al pubblico. Ecco la capienza

Adesso è arrivata la conferma ufficiale: la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta del prossimo mercoledì 19 maggio, che si giocherà allo stadio «Città del Tricolore», di Reggio Emilia sarà aperto al pubblico.

La conferma è giunta direttamente dal sottosegretario alla salute Andrea Costa: «Mi sono confrontato col ministro Roberto Speranza, e posso affermare che il Governo è disponibile ad aprire lo stadio di Reggio al 20% della capienza».

Si parla di circa 4700 spettatori. Le trattative in questo senso erano in corso già da diversi giorni, si era in attesa di una ufficialità che è finalmente arrivata. Con la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali che puntava, come la Figc, da un minimo di 2300 posti fino ad un massimo di 4700 e ora la più rosea delle aspettative è realtà. Il decreto del governo attuale prevede 1000 spettatori circa all’aperto e 500 al chiuso nelle zone gialle, ma solo a partire dal 1° giugno. Per la finale di Coppa Italia del 19 maggio si lavorava per una deroga che è arrivata.

Il sottosegretario Andrea Costa ha spiegato: «Il Comitato tecnico scientifico in queste ore sta studiando il protocollo per permettere agli spettatori di raggiungere e seguire la partita in sicurezza nel pieno rispetto della normativa anti Covid. Dopo aver dato il via libera agli Europei con una presenza di tifosi pari al 25%, ho sostenuto sin da subito la possibilità di poter consentire l’accesso al pubblico con percentuali inferiori anche ad altri eventi sportivi, come la finale di Coppa Italia. Saranno test importanti in vista delle partite dell’Europeo. Un segnale fondamentale per il mondo dello sport tutto, che ancora una volta fa da apripista nell’indicare le date per un ritorno graduale alla vita normale».

Ora si riunirà il Cts per stabilire le modalità di accesso e di presenza del pubblico, nel rispetto sempre del protocollo sanitario. In merito a questo si era espresso il direttore sanitario dello «Spallanzani» di Roma Francesco Vaia, che ha spiegato come a giugno i tifosi torneranno all’Olimpico di Roma in occasione degli Europei di calcio: “Sarà importante il principio dell’arrivo in maniera contingentata allo stadio, in assoluta sicurezza. Sarà consentito l’accesso allo stadio a chi avrà il certificato vaccinale o a chi sarà negativo al tampone delle ultime 24/48 ore. Servirà grande responsabilità da parte dei cittadini”