Isola, Fariba punzecchia la Blasi: “Sembrava ce l’avesse con me”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-07-13

Fariba Tehrani è tornata a parlare della sua esperienza a “L’ Isola dei Famosi”, ai microfoni della trasmissione radiofonica “Turchesando” l’ex naufraga ha parlato della sua esperienza nel reality di sopravvivenza non lesinando qualche frecciatina a autori e conduttrice, in particolare quest’ultima in diverse occasioni le è sembrata ostile “Sembrava che ce l’avesse con me …

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Fariba Tehrani è tornata a parlare della sua esperienza a “L’ Isola dei Famosi”, ai microfoni della trasmissione radiofonica “Turchesando” l’ex naufraga ha parlato della sua esperienza nel reality di sopravvivenza non lesinando qualche frecciatina a autori e conduttrice, in particolare quest’ultima in diverse occasioni le è sembrata ostile “Sembrava che ce l’avesse con me in qualche modo. Perché dico questo? Lei mi interrompeva spesso, gli altri li faceva parlare. Un mio discorso di un minuto sembrava pesante perché venivo interrotta. Questo è quello che penso io ovviamente. Poi quando c’erano clip su di me diceva chiudiamo La Palapa. Non riuscivo mai a rispondere. Se mi lasciavano parlare era un minuto. Però qualcosa è cambiato sono sincera. Alla finale era carina, non era Ilary di sempre, mi ha fatto parlare, magari aveva un idea su di me e da vicino ha capito che sono buona”.

A prescindere da una antipatia o meno da parte della conduttrice, la naufraga iraniana è stata uno dei personaggi simbolo dell’ultima edizione, la sua generosità, i suoi discorsi con l’Universo e il record alla prova del fuoco, 5,19 minuti, resteranno tra le cose da ricordare dell’Isola 2021. La ex naufraga ha cercato di prendere il meglio da questa esperienza anche se non nega di aver passato giornate molto difficili “C’è sempre un bello e un brutto in ogni cosa al mondo. Quindi vale anche per questa esperienza a L’Isola dei Famosi. La parte migliore di tutto era fare parte della natura, senza pensare a trucco e parrucco. Il brutto cinque giorni di diluvio. Avevano tre quattro coperte. Mi temevano perché io facevo tutto. Mi mettevano sempre il bastone tra le ruote. All’inizio è stato un bruttissimo impatto. Dicevano sei isolana devi soffrire”.

Fariba più volte è rimasta incastrata nei meccanismi autorali, non le è stato consentito di andare sull’Isola alternativa dopo l’eliminazione, benchè lei su Parasite Island ci sia finita per decisione degli autori e non in seguito all’eliminazione al televoto, non ha il dono della sintesi è vero, a volte si perde in discorsi infiniti per raccontare un episodio, ma il continuo andarle sopra con la voce e censurarla tante volte è sembrato eccessivo, la stessa festa di compleanno è stata sbrigata velocemente e a notte fonda, comportamento diverso da quello adottato verso altri naufraghi.

Peccato non aver consentito alla Tehrani di poter raccontare la sua storia e di averle sempre fatto fare la figura del personaggio estroso e particolare, avesse potuto raccontare quanto sia dovuta crescere in fretta dopo aver lasciato la sua terra e visto morire i suoi familiari e quanti pregiudizi abbia dovuto superare una volta arrivata a soli vent’anni in Italia, i compagni d’avventura e il pubblico a casa avrebbero potuto scoprire quanta sofferenza ci sia dietro comportamenti reputati un pò troppo sopra le righe.

Sarebbe opportuno che i reality concedessero più spazio alle storie, al racconto dei personaggi piuttosto che impostare intere puntate su sterili discussioni tra i partecipanti e estenuanti ricerche di dinamiche a volte forzate. Peccato! Occasione persa! Ilary Blasi ha promesso un imponente restyling del format, chissà che le storie delle persone vengano finalmente prima delle finte litigate e dei teatrini architettati all’occorrenza. Mediaset parla di nuovo corso, ci auguriamo che il concetto sia esteso anche ai contenuti dei programmi.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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