Isola dei Famosi, è Marco Mazzoli il re di Cayo Cochinos, podio tutto maschile

E’ Marco Mazzoli a portarsi a casa l’edizione numero diciassette dell’Isola dei Famosi, una vittoria probabilmente annunciata dal giorno dello sbarco dei naufraghi a Cayo Cochinos. Mazzoli e fino a quando c’è stato, Noise, sono stati un pò il perno intorno a cui gli autori hanno voluto far girare le dinamiche, chiudendo gli occhi e soprattutto le orecchie di fronte a svarioni e parolacce.

La vittoria di Mazzoli non premia sicuramente il più bravo, ma premia il più furbo e se la svolta purista di Piersilvio ha voluto limitare il trash nei reality, la presenza tra i concorrenti del duo di 105, di certo non ha limitato i danni, anzi ha portato una buona dose di volgarità. Dispiace per un podio completamente maschile, soprattutto dispiace per una Pamela Camassa che quantomeno meritava di arrivare allo scontro finale.

Non sappiamo quanti di coloro che hanno votato avranno capito che la domanda a cui rispondere non era “Chi vuoi salvare”, ma “Chi vuoi eliminare”, il suffragio popolare a favore del pur bravo Luca Vetrone è senz’altro figlio della confusione che gli autori hanno voluto portare tra i telespettatori, cambiando la domanda del televoto per portare Vetrone allo scontro finale con Mazzoli per non far correre rischi a quest’ultimo.

Peccato perchè nelle prime puntate questa edizione era apparsa anche convincente, poi man mano ha perso di interesse fino a indurre i telespettatori a lottare contro il sonno per arrivare fino in fondo. Non sarà una edizione che passerà alla storia o forse vi passerà perchè sarà stata l’ultima di un reality che mai come quest’anno ha accusato il logorio del tempo.

In Italia non ci sono le possibilità economiche per coinvolgere concorrenti di peso, se a tutto ciò levi anche il trash in un prodotto televisivo che per natura dovrebbe essere improntato sul controllo dei nervi, hai levato tutto.

L’edizione numero diciassette se ne va in soffitta e con lei forse anche le spiagge dell’Honduras, i diritti con la casa di produzione sono scaduti e con questi presupposti difficilmente saranno rinnovati. Si dovrà forse pensare a una pausa di riflessione e a dar luce a prodotti pagati e chiusi nel cassetto da almeno due anni come “La Talpa” o “La Casa Fuerte”, quest’ultimo sconosciuto in Italia e che senz’altro rappresenterebbe una novità.

Ci fermiamo qui, un grazie a chi ci ha letti a notte fonda o a chi ha voluto approfondire le nostre analisi, i reality cominciano il loro letargo estivo, a parte Temptation Island più che un reality, due ore di leggerezza dopo mesi di recriminazioni tra fandom. Arrivederci alla prossima stagione.