Grande Fratello: vince Anita, i commenti della finale

Si è chiusa questa sera la finale del Grande Fratello, e lo ha fatto con una coerenza quasi disarmante: esattamente come l’intera edizione, anche l’ultimo atto è stato noiosissimo.

A vincere è stata Anita, con Giulia al secondo posto e Jonas al terzo; tutti gli altri concorrenti hanno seguito a distanza, senza sussulti, senza scosse, senza nemmeno l’ombra di un colpo di scena che potesse giustificare l’attesa.

Una classifica ordinata, pulita, prevedibile. Troppo. E forse è proprio qui il problema: una finale che non ha sorpreso nessuno perché non c’era più nessuno da sorprendere. Tutto era già stato visto, rivisto, anticipato e digerito settimane prima.
La vittoria di Giulia è arrivata come una pratica da sbrigare, non come un traguardo da festeggiare. Nessuna emozione autentica, nessun momento memorabile, nessuna scena destinata a restare.

Ma del resto questa finale non poteva che essere lo specchio fedele di un’edizione piatta dall’inizio alla fine.
Noiose le dinamiche, spesso forzate e ripetitive; noiose le puntate, interminabili e prive di ritmo; noiose le coppie, più costruite che vissute, incapaci di generare vero coinvolgimento o conflitto. Anche le discussioni, da sempre carburante del reality, sembravano svogliate, come se nemmeno i protagonisti credessero davvero a ciò che stavano mettendo in scena.

Anita vince l’edizione con il 50,46% di preferenze

Qui le percentuali del televoto per la vittoria:

Anita 50,46%

Giulia 49,54%

A tutto questo si è aggiunta una conduzione che non è mai riuscita a dare un’anima al programma. Nessuna spinta narrativa, nessuna lettura più profonda dei personaggi, nessuna voglia di rischiare. Il risultato? Un racconto tiepido, sempre uguale a se stesso, che ha accompagnato il pubblico verso la finale senza mai accenderne davvero l’interesse.

Il Grande Fratello ha spesso vissuto di eccessi, nel bene e nel male. Quest’anno, invece, ha scelto la via più pericolosa di tutte: l’irrilevanza. Non ha fatto discutere, non ha diviso, non ha lasciato tracce. È semplicemente passato, come un rumore di fondo.

Questa edizione è finita, ma la domanda resta, inevitabile e un po’ crudele: qualcuno si è mai accorto che fosse iniziata?