Grande Fratello, lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni replica la dichiarazione “Napoli ha poca cultura” del concorrente Paolo Masella

di Simona Russo

Pubblicato il 2023-09-16

C’è chi celebra Napoli per il suo importante contributo storico, il susseguirsi di Dinastie, il Regno, i contatti con Atene, la sua tradizione culinaria nonché artistica; e chi assegna a Napoli l’ultimo posto nella -personale- classifica sulle città italiane più ricche di arte e cultura. E’ quanto dichiarato in questi giorni da Paolo Masella, concorrente …

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C’è chi celebra Napoli per il suo importante contributo storico, il susseguirsi di Dinastie, il Regno, i contatti con Atene, la sua tradizione culinaria nonché artistica; e chi assegna a Napoli l’ultimo posto nella -personale- classifica sulle città italiane più ricche di arte e cultura.

E’ quanto dichiarato in questi giorni da Paolo Masella, concorrente NIP della nuova edizione del Grande Fratello 2023:

“Per i miei gusti, Napoli non rientra nemmeno tra le mie 5 città preferite perché ha poca storia culturale e artistica. Direi prima Roma, poi Firenze. Intendo che se ci vado in giro, personalmente, non ci vedo cose come il Colosseo, il Circo Massimo. In Italia ci sono regioni che mi trasmettono più cultura. A Firenze, ad esempio, c’è la galleria degli Uffizi”.

Il discorso del venticinquenne macellaio di Roma non è passato inosservato. Anzi, ha mosso l’interesse del pubblico che, almeno per il momento, ricorderà Paolo Masella per il prezioso intervento sulla non-cultura partenopea.

Non finisce qui: l’opinione di Paolo ha colpito anche Maurizio De Giovanni, noto scrittore napoletano, che ha colto l’occasione per replicare -con un’ironia singolare- quanto sentito:

“Sono molto triste. Con tutto quello che abbiamo provato a costruire in duemilacinquecento anni di storia, non siamo riusciti a rientrare nelle prime cinque città nella considerazione di un concorrente del Grande Fratello. Sto valutando il suicidio”.

Tralasciano l’enfasi ironica sul suicidio che poteva benissimo essere omessa, l’intervento di De Giovanni ha posto l’accento su un tema ricorrente: quello del pregiudizio partenopeo. Lo scrittore ha poi aggiunto:

“P.S. Per gli amici che me lo chiedono: no, non l’ho visto ma ne ho letto e incredulo sono andato a vedere sul web il profondo brano di conversazione. E no, non credo che non sia il caso di parlarne per non dare visibilità: il problema è proprio nel voltarsi dall’altra parte, di fronte a questo costante scempio. Finché avremo voce, per favore usiamola. In ogni occasione”.

 

 

 

Simona Russo

Nata a Legnano (MI) nel 1998, si è laureata in Lingue e Culture Moderne. Tifosa Milanista dalla nascita. Aspirante Conduttrice Televisiva. Appassionata di scrittura creativa, attualità, cronaca rosa, musica e moda; dal 2023 collabora con il portale MondoTV24 in qualità di redattrice. Sta conseguendo la laurea Magistrale in Lingue e Letterature Straniere, con indirizzo Letteratura Inglese e Tedesca.

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