Grande Fratello, ecco i 4 nominati della puntata del 15 settembre

La tradizione dei reality targati Signorini insegna che la seconda puntata stagionale oltre ad essere la più noiosa sia anche la meno vista, questo perchè l’effetto curiosità svanisce, mentre invece continua la messa cantata della seconda schiera di entrate.

CAST COMPLETO

Il cast ufficiale del reality questa sera è completo, 21 concorrenti sui 24 annunciati, non ci sono Claudia Koll, Rosanna Fratello e Alvaro Vitali tra quelli che alla vigilia erano dati per concorrenti certi, oltre ovviamente a Giampiero Mughini che questa sera ha fatto una apparizione in casa per poi uscire con la promessa di Signorini che il giornalista si manifesterà più avanti nel reality.

Alla fine del secondo appuntamento verrebbe da dire che le idee sono poche e un pò confuse, ben venga il rinnovamento, ma non in maniera così decisa e importante, non finiremo mai di sottolineare quanto Signorini leghi il nuovo corso al vecchio in maniera stucchevole, pervaso di ipocrisia nel prendere le distanze dalle altre quattro edizioni da lui condotte.

Ci troviamo davanti a un reality completamente diverso, di quelli difficili da commentare, soprattutto perchè all’inizio l’impegno più gravoso sarà quello di imparare i nomi dei concorrenti, tanti e con storie da raccontare diverse, l’augurio è che quest’anno si possano raccontare veramente e che le dinamiche divisive tanto care a conduttore e autori non prendano il sopravvento sul resto.

TRASH SPARITO MA ANCHE LA SPONTANEITA

E’ vero, il trash è sparito e con lui tutte quelle piccole cose che rendevano allo stesso tempo fastidiosa e piacevole la visione, le risatine dei concorrenti mentre il conduttore parlava, il mangiare e masticare durante la diretta, il continuo spostarsi a fumare durante i neri pubblicitari, l’ormai abituale “Vipponiiii” pronunciato dal conduttore per collegarsi con la casa. La vera puntata zero nonostante sia stata la seconda, è stata proprio quella di questa sera il vero reality dovrebbe cominciare adesso.

Detto ciò dinamiche annientate dall’ingresso e dalla presentazione di 6 concorrenti, dai tentativi del conduttore di provocare una reazione in Rosy e Beatrice e dalla solita “infamata” nel cercare di rovinare in zona nomination, l’unico gruppo, quello del tugurio, che fino ad ora è stato quello che ha regalato contenuti e divertimento.

LA PARZIALITA DEL CONDUTTORE

In tutto ciò Signorini non ha perso l’occasione, per dimostrare tutta la sua parzialità, riprendendo “amorevolmente” Paolo Masella, il ventiduenne macellaio romano che nei giorni scorsi, ha affermato che Napoli è culturalmente meno interessante di Roma e Firenze e che se una donna bacia lei per prima un uomo è poco seria. Affermazioni che avrebbero meritato ben altra reazione soprattutto in una edizione che ha fatto del falso perbenismo la sua bandiera.

Alla fine della fiera in nomination ci vanno in quattro, il primo escluso avrà fatto solo una settimana all’interno della casa e quest’anno non ci sono neanche biglietti di ritorno a fare da paracadute.

I 4 AL TELEVOTO

Al televoto i personaggi che si sono esposti un pò di più, Rosy che ha cucinato per tutti, Grecia che ha passato l’aspirapolvere per tutti, Giselda il personaggio più particolare di tutti e Vittorio, quest’ultimo uscito con più nomination dal tugurio per il dispiacere dei suoi compagni dopo non essere riuscito a guadagnarsi l’immunità dal pubblico, che ha premiato invece Giuseppe e Samira.

CESARA E REBECCA

Ultima nota per il cast fisso, Cesara Buonamici una gran signora, ma troppo istituzionale e forse ancora un pò ingessata, probabilmente servirebbe un secondo opinionista a fare da contraltare, qualcuno meno buono e senza peli sulla lingua tipo Raffaello Tonon, Arisa o Stefania Orlando, giusto per fare qualche nome. Rebecca Staffelli è bravissima, bellissima, super elegante e con una dizione perfetta, nonostante sia stata ingabbiata in un ruolo che quest’anno non lascia molta libertà d’azione il suo lavoro lo fa egregiamente. Onestamente troviamo abbastanza squallido fare paragoni e dare giudizi dettati solamente dalla faziosità e non dalla coerenza. Arrivederci a lunedì.