Grande Fratello, Beatrice Luzzi shock, crisi di panico in tugurio dopo il no degli autori

Dolore o malessere a livello toracico, senso di soffocamento, vertigini, tendenza all’instabilità o allo svenimento, paura di morire, paura di impazzire o di perdere il controllo, questi sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano un attacco di panico, l’insorgenza improvvisa di intensa paura o disagio, tutti sintomi che chi soffre di tale patologia avverte in misura infinitamente superiore tanto da non riuscire più a controllarsi. Ebbene sì, tutto ciò è quanto il comportamento degli autori del Grande Fratello hanno suscitato in Beatrice Luzzi.

LA RIVELAZIONE DI BEATRICE

Ovviamente la verità è stata adeguatamente nascosta, nessuno ne ha parlato, fino a quando una regia disattenta ha fatto scattare in ritardo la censura proprio quando la Luzzi raccontava a Fiordaliso la crisi di panico e l’estremo malessere che la ha colta nel tugurio quando gli autori la hanno informata che la decisione di far passare alcune ore in SPA ai veterani, non era suscettibile di rifiuto da parte dei destinatari.

Nell’ottica dei due pesi e due misure non sappiamo se ad esempio Anita davanti ad una richiesta del genere sarebbe stata accontentata, anche se immaginiamo come sarebbe andata a finire. La rivelazione di Beatrice ancora una volta porta alla luce la perfidia e la cattiveria di chi tira le fila del programma, è evidente a questo punto, che la decisione della data in cui i veterani si sarebbero recati in SPA, è stata susseguente alla rivelazione della Luzzi sul giorno in cui suo padre sarebbe stato tumulato.

IL NON RISPETTO DEI SENTIMENTI

Si può colpire una persona sui sentimenti e sulla perdita di una persona cara per suscitare delle reazioni ? Beatrice la reazione la ha avuta, incontrollata e che poteva portare ad esiti ben più devastanti, è giusto tutto questo? Le immaginiamo le risatine di chi ha ordito questo piano, mentre la loro vittima non stava bene ed era in preda a tutti i sintomi di cui abbiamo parlato in apertura, come ipotizziamo anche il sorriso beffardo del conduttore.

E’ televisione questa? No, è uno spaccato di cosa possa procurare l’aridità umana, l’ipocrisia e la cattiveria, un messaggio negativo dato in pasto a una utenza che spesse volte invece di ragionare su quanto di pessimo vede, si limita a schierarsi in fazioni come allo stadio.

Il rispetto per i sentimenti e il dolore altrui deve prevaricare qualsiasi ideologia e interesse, ma per la maggior parte del pubblico che affolla i social è un concetto troppo difficile da spiegare, questo è ciò che sta insegnando Don Alfonso, colui che oltre ad aver ucciso un reality sta mostrando a tutti cosa significa sminuire e offendere.