lunedì, Maggio 20, 2024

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Grande Fratello, Beatrice, gravi accuse a Vittorio, è la fine di una amicizia ?

Ci sono amicizie che si rompono e finiscono perchè da ambo le parti non c’è più la volontà di venirsi incontro, altre terminano per la delusione che una delle parti ha provocato all’altra, altre ancora perchè ci si è sentiti traditi da coloro che si sentiva più vicini. A volte si lasciano andare via le persone perchè la rabbia e la delusione sono più forti della volontà di accomodare le cose oppure semplicemente perchè si è maturata la consapevolezza che non si ha più nulla da dirsi.

Beatrice Luzzi probabilmente ha preteso troppo da Vittorio Menozzi, il ragazzo è tra i concorrenti più puri dell’Armata Brancaleone che Signorini ha messo insieme per questa edizione del reality. Il Menozzi è poco incline alle strategie, poco incline agli schieramenti, non avvezzo al contraddittorio tantomeno ad indossare maschere che lo aiutino a recitare un ruolo non suo. Vittorio è colui che tra il bianco e il nero forse preferisce il grigio, ma non per questo a nostro avviso deve essere additato come colui che ha poco carattere.

LO SFOGO DI BEATRICE LUZZI

E’ accaduto che la Luzzi non ce l’ha fatta più e ha chiesto a Vittorio di fare quel passetto in più per salvare il suo gruppo in un reality in cui la prepotenza, la supponenza, l’invidia e la gelosia, hanno preso il sopravvento su tutto. L’attrice si è resa conto che quando ha inviato il giovane a parlare con Greta per difendere Stefano, il Menozzi se ne è rimasto in silenzio, dicendo poco o nulla, quasi il gesto di avvicinarsi alla coinquilina sia stato dettato più dall’invito di Beatrice che da reale motivazione a portare a termine l’impegno assunto.

“Ti sei fatto i gran cavoli tuoi come sempre, sono mesi che aspetto un tuo atto di coraggio e di solidarietà. Sei poco coraggioso e poco egoista, con me hai chiuso” parole forti quelle della Luzzi, pesanti come un macigno, non sappiamo se pronunciate per suscitare una reazione nel giovane o per delusione vera. L’attrice, donna di grande esperienza, ha percepito che Vittorio non riesce a vedere che il branco lo sta usando e manipolando per allontanarlo da lei e tutto ciò la fa rimanere male.

Eh già, a volte capita anche questo, l’educazione e la sensibilità vengono scambiate per debolezza, quando invece sarebbe gran cosa essere sè stessi in una società in cui la maggior parte vuole apparire per ciò che non è. Il Menozzi è così, probabilmente dalla massa non sarà considerato un supereroe, ma in un’epoca di maschere ben vengano le persone che appaiono per quel che sono.

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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