GF Vip, Dayane Mello diffida Rosalinda Cannavò “La mia vicenda strumentalizzata”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-01-22

A Dayane Mello sembra proprio aver dato fastidio la strumentalizzazione che è stata fatta circa la vicenda del presunto stupro mentre la modella era concorrente al reality “La Fazenda”, la Mello non ha gradito il comportamento di Gabriele Parpiglia e Rosalinda Cannavò nei giorni in cui si temeva che la Mello fosse stata vittima di …

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A Dayane Mello sembra proprio aver dato fastidio la strumentalizzazione che è stata fatta circa la vicenda del presunto stupro mentre la modella era concorrente al reality “La Fazenda”, la Mello non ha gradito il comportamento di Gabriele Parpiglia e Rosalinda Cannavò nei giorni in cui si temeva che la Mello fosse stata vittima di un orrendo atto di violenza. E’ stato lo stesso giornalista ad aprire una parentesi sulla Mello durante la scorsa puntata di Casa CHI mostrandosi molto infastidito per quanto accaduto tanto da querelare a sua volta la modella brasiliana, ecco quanto riferito da Parpiglia in trasmissione :

Questo foglio qui è una querela che io ho fatto a Dayane Mello. Ho fatto una querela perché a me è arrivata una diffida da Dayane Mello dove mi si diceva che dietro la sua situazione pare che ci sia stata una mercificazione o una voglia di fare share. E quando c’è qualcuno che tenta di tappare la bocca a un giornalista, poi io caratterialmente sono uno abbastanza caldo, ottieni l’effetto contrario. Siccome so che quello che è scritto nella diffida non è dimostrabile, non è comprovabile, sono solo cazz*te, io querelo. Qualora la querela dovesse andare avanti, hanno commesso un errore gravissimo perché accendendo questa macchina loro mi metteranno nelle condizioni di poter chiedere le prove e le mie prove sono quelle che non sono riuscito ad avere durante tutto il periodo, ovvero tutti video integrali, le dichiarazioni integrali, tutto ciò che avveniva durante le feste a La Fazenda e se si apre un procedimento io le potrò avere e lì ci sarà un giudice che dirà la sua. Io questo argomento lo avrei chiuso, non ne avrei parlato, ma quando ho visto in televisione dire ‘mi faccio carico di tutto il dolore delle donne’, no! O si sta zitti con un ‘no comment’ elegante ma se vuoi andare in guerra allora ti prendi le tue responsabilità e vedremo come andrà a finire.”

Il giornalista ha poi reso pubblico un messaggio che la modella gli avrebbe mandato e in cui lo accusa di aver sfruttato la vicenda del presunto stupro solo per andare in tendenza su Twitter e acquisire visibilità personale :

“Stamattina ho ricevuto un messaggio da Dayane e anche il messaggio che mi ha mandato mi fa veramente pensare alla leggerezza che mi riporta ai tempi antichi di quando conobbi le prime volte Aida, la Galanti, Belen, che in Italia non erano strutturate come sono oggi, che sono donne forti. Ricevendo questo messaggio ‘Perché non mi lasci stare se vuoi a udienza nei tuoi programmi dei tuoi lavori parlano di te, che palle mamma mia. Noia, inventati qualcos’altro per andare in tendenza su Twitter’. Cioè pensare che questa situazione così grave possa giovare sui social ti fa capire quanta poca struttura e quanto poco ordine di testa e quanta poca chiarezza c’è in una persona, in chi la gestisce. “

Alle parole di Gabriele Parpiglia hanno fatto eco quelle di Rosalinda Cannavò conduttrice della trasmissione che con Dayane Mello aveva l’anno scorso instaurato una grande amicizia nella Casa del GF Vip, l’ attrice siciliana ha rivelato di aver ricevuto anche lei una diffida dalla modella : “Io sono stata diffidata come Gabriele, semplicemente per averla difesa. Sono cose che mi vedrò privatamente insieme a Dayane, forse, se ci sarà la possibilità, se ne ho voglia a questo punto. Rimango a posto con la mia coscienza. Il mio intento era quello di fare del bene, se a lei non è arrivato alla fine è un problema suo, non mio.”  Abbiamo in altre occasioni espresso il nostro pensiero sull’intera vicenda, non staremo qui a ribadire concetti già espressi, ci siamo già tirati addosso critiche per aver scritto che avremmo rispettato quanto affermato da Dayane non potendo dimostrare il contrario e fidandoci di quanto riferito da lei che è stata protagonista in prima persona dell’episodio. Non comprendiamo però i motivi per cui sempre le stesse persone accusate dalla modella di speculare su quanto accaduto, tirino ancora fuori la vicenda di Dayane Mello anche quando non richiesto evidentemente una telefonata non offre la stessa visibilità di un proclama sul web.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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