GF Vip 7, Capodanno tra litigi e cadute di stile, ecco cosa è successo

Come si prevedeva non è stato un gran Capodanno tra le pareti del loft di Cinecittà, al GF Vip l’alcol è stato tristemente il protagonista della serata, abbassando le barriere di attenzione e facendo uscire il peggio di sè ai concorrenti, una vera e propria saga del turpiloquio e del cattivo gusto. Gli Incorvassi hanno litigato, forse rotto definitivamente una relazione che non ha mai avuto modo di decollare nel vero senso della parola, Edoardo Tavassi alla soglia dei 40 anni sarebbe giusto capisse che non si può vivere di solo cazzeggio e che dopo un pò il continuo perculo può anche stancare e andare a noia, sarebbe arrivato il momento che Tavassi facesse vedere anche altro e che soprattutto non si ergesse a latore assoluto della verità se quella verità e quel filo conduttore ancora deve trovarlo nella sua vita.

Ieri sera è bastato che Micol Incorvaia si ribellasse all’ennesima battuta del videomaker romano per suscitare la reazione scomposta di quest’ultimo, arrivato addirittura a dichiarare chiusa la relazione, giurando sulla nonna e sul cane che non tornerà sui suoi passi. Assisteremo nuovamente alla richiesta di un prete per sciogliere il voto? Per il momento abbiamo assistito al piagnisteo di un quarantenne immaturo sempre pronto al perculo altrui quanto renitente quando l’ironia e la reprimenda sono verso sè stesso.

Restando nell’ambito dell’immaturità non si può non sottolineare il comportamento di Edoardo Donnamaria, la Fiordelisi avrà pure il suo carattere, sarà provocatrice, a volte anche sulle righe, ma ve lo assicuriamo ha un gran cuore, come donna e come fidanzata meriterebbe rispetto da una persona che fino a qualche giorno diceva di essere innamorato di lei. Donnamaria è apparso in questi mesi come insicuro e pieno di complessi di inferiorità non indifferenti, il voler far passare la Fiordelisi come persona inadeguata fa un pò sorridere se fino a questo momento le cadute di stile peggiori le ha avute lui, l’ignorare tutta la sera la propria ragazza che piange non è da persone intellettualmente oneste. Tutto può finire, ma il rispetto no, quello non dovrebbe mai mancare e Donnamaria il rispetto in questi giorni lo ha dimenticato dietro le sue risatine ebeti e il suo sguardo saccente che di saccenza ha ben poco. Veramente triste esistano trentenni così, ne esce uno specchio di una generazione che cerca ancora la sua cifra e che quando è delusa tira fuori il peggio di sè.

L’alcol ha giocato un brutto scherzo anche a Giaele De Donà e Patrizia Rossetti, la prima ha rivelato che lascerebbe il marito per avviare una relazione con Antonino Spinalbese e che in confessionale la psicologa le abbia fatto notare la gravità della sua affermazione. Probabilmente Giaele non toccherà più vino, reputiamo che da ora in poi sarà massacrata di clip sull’argomento con relativo blocco delle credit cards da parte del ricco marito, la “miliardaria” come hanno soprannominato la ventiquattrenne veneta sul web, rischia di dover ricordare a lungo questo Capodanno in cui è stata vittima di un bicchiere di troppo e di un amore non corrisposto che rischia di mandarle all’aria il matrimonio.

Patrizia Rossetti invece è stata protagonista di una frase infelice, qualcuno ci spieghi la differenza che passa tra “Se fossi un uomo ti stuprerei” detto dalla conduttrice alla voce (donna) del confessionale e la frase di Ginevra sul bullismo. Come mai non c’è questa mattina la stessa indignazione social come per la Lamborghini? Questa è la dimostrazione che l’alzata di scudi non era contro il bullismo, ma contro la persona e cavalcare un fenomeno sociale per infangare una ragazza, rende chi lo ha fatto, colpevole più di chi quella frase la ha pronunciata per inavvedutezza. Ci aspettiamo la squalifica della Rossetti, altrimenti Ginevra ci avrà rimesso due volte.

Ah a proposito, buon anno, come primo articolo pensiamo di esserci fatti già abbastanza nemici, ma dire la verità porta anche a questo. Cin Cin