Gerri, la serie crime italiana che conquista Netflix

Gerri è un crime-drama intenso e originale, ideato da Donatella Diamanti e Sofia Assirelli, diretto da Giuseppe Bonito, tratto dai romanzi di Giorgia Lepore. Prodotto da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction, racconta la storia dell’ispettore Gregorio “Gerri” Esposito, interpretato da Giulio Beranek, agente rom con un passato doloroso che viene trasferito in Puglia per risolvere delicati casi legati a minori e crimini sociali. La serie ha debuttato su Rai 1 dal 5 maggio 2025. Mentre su netflix è arrivato il 17 giugno scalando la classifica delle serie italiane più viste in quel periodo.

Trama

Ambientata nella Puglia autentica di Trani, Bisceglie e Molfetta, la serie intreccia misteri polizieschi a riflessioni profonde sull’identità e il trauma personale . Gerri segue casi complessi – omicidi, scomparse, abusi – ma il tema centrale è l’esplorazione del suo passato tormentato: abbandonato, cresciuto in comunità, sempre in bilico tra istinto e ragione. A supportarlo c’è Lea Coen (Valentina Romani), viceispettore razionale e affascinata dalla personalità irrisolta di Gerri.

Cast

• Giulio Beranek: Gregorio “Gerri” Esposito, ispettore inquieto e borderline.
• Valentina Romani: Lea Coen, viceispettore lucida e competente, catalizzatrice del conflitto emotivo di Gerri .
• Fabrizio Ferracane, Roberta Caronia, Irene Ferri, Lorenzo Adorni, Lorenzo Aloi, Cristina Pellegrino, Tony Laudadio, Carlotta Natoli, Massimo Wertmüller completano un cast corale realistico e intenso.

Perchè dovresti vedere Gerri

1. Un crime con anima: i casi di Gerri diventano pretesto per esplorare temi umani profondi.
2. Sguardo inedito: il personaggio principale appartiene a una minoranza etnica e porta con sé sensibilità e tensione soggettiva.
3. Location autentiche: la Puglia grigia introduce un’atmosfera rara, lontana dalle cartoline turistiche.
4. Interpretazioni forti: il cast regge l’impatto emotivo dei personaggi complessi.