Francesca Fagnani torna con Belve, la garbata irriverenza che mette all’angolo i Vip

Preparazione, ironia e una garbata irriverenza capace di mettere all’angolo i Vip con domande impertinenti. Francesca Fagnani è l’anima di Belve,  un programma di quelli di cui la TV di Stato dovrebbe essere fiera, un format che la conduttrice si è cucita addosso e che la scorsa settimana è tornato, con gli appuntamenti triplicati e l’addio al venerdì, una collocazione a inizio week end che lo scorso anno è sembrata un pò ingenerosa per un programma che ha sempre fatto parlare di sè. Martedì, mercoledì e giovedì in seconda serata su Raidue, la simpatica e pungente irriverenza della Fagnani è tornata, piace e i contenuti sono virali sui social.

Cosa ha di diverso questo programma per essere diventato in poco tempo un appuntamento cult e amato dal pubblico tanto da meritare di triplicare i suoi appuntamenti? La risposta è che le domande a bruciapelo che fa la Fagnani ai suoi ospiti offrono un volto diverso degli stessi, c’è chi si è intortato in improbabili supercazzole pur di dare delle risposte plausibili, ma con la conduttrice non si scappa, chi cerca di aggirare l’ostacolo viene riportato davanti allo stesso. Ed è proprio questa sottile voglia di vedere il vip denudato delle proprie certezze e messo all’angolo che attira, nonchè quel sorriso tra il furbo e il malizioso che la conduttrice sa sfoggiare mentre pone le sue domande impertinenti. Unico format dove nessuno interviene per fare promozione, quindi scevro di slogan, sovrastrutture o frasi fatte, ma domande secche e a bruciapelo dietro cui c’è un lavoro redazionale e autorale immenso viste le montagne di dichiarazioni d’annata degli intervistati da cui sono estrapolate le domande.

Francesca Fagnani nasce professionalmente nelle trasmissioni di Michele Santoro e Giovanni Minoli, l’irriverenza e l’andare dritta verso l’obiettivo probabilmente un pò la ha ereditata dai suoi maestri televisivi, ha condotto trasmissioni intrise di umanità e di sociale, Il Prezzo, interamente ambientato all’interno di un carcere minorile può definirsi il suo capolavoro televisivo, la ricerca certosina sul personaggio prima di intervistarlo e il modo ironico ma nello stesso tempo irriverente di fare domande scomode sempre con il sorriso sulle labbra fanno di lei una grande professionista.

Cosa dire? Felici che Belve sia tornato e altrettanto felici che occupi la seconda serata per tre sere alla settimana, una delle scommesse vincenti della rete cadetta Rai, informazione, cultura e spettacolo in un mix esplosivo.