Falsissimo racconta Temptation Island: cosa si cela dietro il castello dorato?

Falsissimo di Corona svela i retroscena di Temptation Island

Temptation Island è da sempre uno dei prodotti meglio riusciti dei palinsesti Mediaset decretando, ad onor del vero da quando il programma è nato, tantissimo hype da parte del pubblico e soprattutto ascolti che farebbero sorridere anche il conte Dracula.
Ciò che spinge l’opinione pubblica a stare incollata al televisore per tutta la durata del programma è irrimediabilmente quel sano senso di omologazione ma anche di immedesimazione che l’homus sapiens rivede negli atteggiamenti dei protagonisti del programma.

Il successo di Temptation Island

Come detto anche da Fabrizio Corona l’hype di Temptation risiede nel coinvolgimento che tale programma riesce a scaturire nei confronti del pubblico “Parlante”. Ebbene si, il pubblico grazie a Temptation Island diventa parlante attraverso la moltitudine di: meme, immagini, commenti e partecipazione attiva all’interno dei vari social.
E’ il programma stesso che richiede questa partecipazione attraverso, non soltanto le pagine ufficiali di Temptation ma anche i profili di autori e del presentatore stesso: Filippo Bisciglia.

Il vaso di Pandora by Fabrizio Corona

Secondo il noto giornalista però, Temptation Island non sarebbe quel paradisiaco villaggio dove i sentimenti possono avere la meglio o la peggio a seconda del volere dei protagonisti. Secondo Fabrizio e le sue inchieste Temptation è soltanto un prodotto artefatto attraverso cui tentatori e tentatrici vendono se stessi in nome di una possibile fama. Come il mondo dei balocchi anche Temptation ha il suo mangiafuoco personificato dalla redazione che come il più abile marionettista muove i fili delle coppie cercando d’indirizzarle verso un fine o un altro.
All’interno del programma di Corona poi compaiono altre due figure di spicco del panorama di Temptation: Lino Giuliano e Perla Vatiero.

Lino e Perla sul programma

Mentre Perla appare nelle dichiarazioni rilasciate a Corona più sulle sue specificando esclusivamente il fatto che la redazione non metta mai al corrente dei “Pianti” dei fidanzati ma solo delle “Marachelle”, dall’altra troviamo un Lino invece più agguerrito, forse ancora scosso dalla mancata partecipazione al Grande Fratello.

I parallelismi che Corona porta all’interno del suo programma non lasciano nulla al caso e creano una visione completamente diversa rispetto alla ludicita’ con cui tutti quanti affrontiamo questi programmi. Ovviamente il paragone con la Gintoneria e il caso “Davide Lacerenza” potrebbe apparire agli occhi dei più alquanto estremo ma la chiara spiegazione e il parallelismo se preso con le pinze non appare poi così tanto estremo.

Corona e Barbara D’Urso

Citazione mai sarebbe stata più azzeccata. La politica Mediaset degli ultimi anni ha mandato in “Onda” programmi politicamente corretti da non si sa cosa tralasciando però il vero spirito che Mediaset ha sempre abbracciato con programmi che per quanto si voglia politicizzarli hanno ben poco di politico. Capostipite di questi palinsesti da anni, come ha ben definito Corona è stata Barbara D’Urso, uno spaccato di realtà televisiva che da anni dava profitti e ascolti mai visti a Mediaset.
Si perché la D’Urso per quanto se ne dica è da sempre la signora della tv pur avanzando programmi che con la politica anti-trash non avevano nulla a che spartire.
Corona stesso sottolinea il fatto che si siano fatti due pesi e due misure allontanando il trash più a convenienza che ad effettiva totalità.

Più Falsissimo, meno Verissimo?

Per quanto il format di Fabrizio Corona sia a tutti gli effetti una provocazione in barba alla sottomissione nella comunicazione, è a tutti i termini ad oggi lo spartiacque per antonomasia: denigrato da molti “Giornalisti” ma copiato da tanti per veicolare notizie. Se vi è una cosa che il signor Corona sa fare realmente è dividere e raccontare e per quanto lo faccia in maniera abbastanza cruda ciò che racconta è per molti versi una realtà, scomoda sicuramente ma pur sempre realtà, che questo piaccia oppure no!