Emma Marrone, le dure parole dopo l’aggressione alla coppia gay a Roma, ecco cosa ha dichiarato

La cantante salentina Emma ha interrotto il concerto per rivolgere dure parole di condanna dopo l’aggressione alla coppia gay a Roma

Emma Marrone contro il branco colpevole dell’aggressione di Roma

La notizia di qualche giorno fa dell’aggressione violenta avvenuta a Roma messa in atto da un branco di ragazzi ai danni di una coppia omosessuale ha sconvolto inevitabilmente l’intera opinione pubblica  e il video dell’accaduto, diventato virale sul web, ha lasciato un pò tutti senza parole.

A schierarsi a difesa della coppia nelle scorse ore è intervenuta moltissima gente comune  e personaggi noti, tra cui anche la cantante Emma Marrone. Proprio la cantante salentina, vincitrice del talent show di Maria De Filippi nel lontano 2009 e da sempre in prima linea per i diritti della comunità LGBTQ+, ha colto l’occasione di una suo concerto per esprimere tutta la sua solidarietà per le giovani vittime, condannando duramente i responsabili.

Il duro sfogo di Emma “Fino a quando il problema non ci riguarda stiamo tutti in silenzio” 

“Questo è un paese che ancora non riconosce dei diritti. E sei quei ragazzi fossero vostri figli? L’omofobia è un ca**o di problema in questo paese e sta diventando una piaga dilagante. E stiamo tutti zitti, nessuno dice niente. Lamentatevi per i rigori che sbagliano alle partite, lì parliamo tutti. Solo di quello ci frega a noi. Questi due poveri ragazzi stavano camminando per strada e sono stati pestati a sangue”.

Sono queste le parole, dure e senza mezzi termini, che Emma ha voluto pronunciare in occasione di un suo recente concerto per ribadire la sua contrarietà di fronte a quanto è tristemente accaduto qualche giorno fa nella capitale.

Un discorso il suo che ha immediatamente incontrato l’approvazione non solo dei presenti, che hanno replicato alle sue parole con un sentito applauso, ma anche sul web dove il suo sfogo è stato condiviso e commentato da molti.

Emma ha poi concluso dicendo:

“A volte ringrazio Dio di non essere madre, perché non saprei come reagire davanti a una scena del genere nei confronti di mia figlia o di mio figlio. Forse il problema è che non sono figli vostri, perché se fossero figli vostri… Fino a quando il problema non ci riguarda stiamo tutti in silenzio”.

Ancora una volta Emma, ha sfruttato la sua popolarità per mandare un messaggio davvero importante contro le ingiustizie sociali.

Il fatto che ancora oggi nel 2024 l’omofobia sia una piaga così presente e così difficile da sradicare dalla nostra società dovrebbe spingerci tutti a riflettere e ad interrogarci su quanto in concreto ognuno di noi possa fare nel proprio piccolo. Perchè, come ha sottolineato Emma, è un problema che ci riguarda più da vicino di quanto si possa pensare.