Eleonora Giorgi ricoverata in ospedale, lancia un appello di addio, ecco le sue parole

Eleonora Giorgi e la battaglia contro la malattia: “Ogni giorno è un regalo”

Dopo aver raccontato la sua difficile condizione a Verissimo, Eleonora Giorgi ha deciso di seguire il consiglio del suo oncologo e di farsi ricoverare in una clinica specializzata. L’attrice, in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, ha spiegato di non essersi sottoposta alle cure nella speranza di guarire, ma per ritardare l’inevitabile il più possibile.

“La mia anima è pronta a essere portata via con il vento.”

La scoperta delle metastasi e la terapia del dolore

La situazione clinica di Eleonora Giorgi si è aggravata con la scoperta di una metastasi nel cervello. Nel giro di una settimana, l’attrice ha dovuto sottoporsi a radiochirurgia, un’esperienza che ha vissuto con paura, ma con la determinazione di chi ha affrontato mille sfide nella vita:

“Sono stata con uno staff all’altezza. Mi sono abituata a tutto grazie alla mia professione, ma la mia origine austroungarica mi fa essere soldato di me stessa.”

Dopo una crisi particolarmente dolorosa avvenuta tre settimane fa, il suo oncologo ha deciso di ricoverarla. La vita a casa era diventata insostenibile, al punto che Eleonora si è ritrovata da sola, di notte, a urlare dal dolore. Ora, grazie alla terapia con morfina e cortisone, ha recuperato un po’ di forze, pur essendo consapevole della sua condizione:

“Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi.”

Il sostegno della famiglia e la forza di un sorriso

Accanto a lei ci sono i suoi cari: i figli, le nuore e il nipotino Gabriele, figlio di Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia. Proprio a San Valentino, Clizia le ha fatto visita con il piccolo Gabriele, che crede che la nonna sia in un albergo. Insieme, hanno liberato in aria palloncini rossi, un gesto pieno di amore e speranza.

Nonostante la sofferenza, Eleonora Giorgi continua a non perdere la sua eleganza e la sua dignità:

“La mia pancia e le mie gambe sono gonfie, ma ogni giorno metto il fard e il cappellino. Mi dicono che sono elegante anche in pigiama.”

“Senza i miei figli avrei rinunciato”

All’inizio, Eleonora non voleva curarsi. Quando ha capito la gravità della malattia, ha detto ai suoi figli che non voleva accanimenti terapeutici, lasciando Paolo sconvolto.

“Senza di loro forse avrei rinunciato. Dopo la prima chemio ho passato una notte abbracciata al water.”

Parole forti, che raccontano la sua battaglia con grande lucidità e coraggio. Oggi, ogni giorno è un dono prezioso per lei e per chi le sta accanto.