Eleonora Giorgi, l’inno alla vita fino alla fine: la storia di una grande Donna attrice

Eleonora Giorgi, nei suoi 71 anni di vita, ci insegna: la storia di una Donna che non si è mai arresa. Di fronte al primo lutto per il fidanzato stroncato prematuramente in un incidente stradale, il dolore per i due divorzi, la fine della sua gloriosa carriera lavorativa e la diagnosi del male del secolo, Eleonora Giorgi ha scelto un’unica strada: la forza e la dignità di andare avanti, nonostante tutto.

“Non sprecate il tempo, non sprecate le giornate, non fatevi mangiare da sentimenti negativi” il suo ultimo appello alla vita, consapevole che di lì a poco la sua anima avrebbe raggiunto un altro mondo. 

È questo il testamento di Eleonora Giorgi: amare la vita fino all’ultimo battito. E così, la vogliamo ricordare nella storia della sua vita: la storia di una grande Donna. 

La storia di Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi, attrice di grande talento e simbolo di eleganza, ci ha lasciato il 3 marzo 2025, all’età di 71 anni, a causa di un tumore al pancreas. La sua vita, intensa e ricca di emozioni, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli italiani, tra film indimenticabili, amori intensi e una lotta personale contro la malattia. Scopriamo il suo percorso, i suoi successi e il suo amore per la famiglia, fino all’ultimo battito.

Gli Inizi: L’Incontro con Fellini e il Cinema degli Anni ’70

Nata a Roma il 21 ottobre 1953, Eleonora Giorgi debutta nel cinema a soli 19 anni, con un ruolo nel film “Roma” di Federico Fellini (1972). La sua bellezza e il suo stile boho-chic, tipico della Roma degli anni ’70, catturano l’attenzione del regista, aprendo la porta a un’avventura cinematografica che l’avrebbe vista protagonista di numerosi successi. Nel 1973, recita nel film erotico “Storia di una monaca di clausura”, dove entra nel mondo delle “commedie sexy all’italiana”, un genere che la porterà alla notorietà. La sua scelta di posare per Playboy nel 1974 fu una provocazione personale, ma anche un passo verso un successo che avrebbe segnato il suo percorso.

Il Successo e il Grande Cinema degli Anni ’80

Gli anni ’80 sono il periodo di massimo splendore per Eleonora Giorgi. Dopo alcuni film di successo, nel 1980 la sua interpretazione in “Mia moglie è una strega” accanto a Renato Pozzetto diventa un cult della commedia italiana. Tuttavia, è con “Borotalco” (1982), diretto e interpretato da Carlo Verdone, che raggiunge il culmine della sua carriera. In questo film, la sua interpretazione le vale un David di Donatello e un Nastro d’Argento. La sua scena sulla spiaggia con Verdone è leggendaria e la sua immagine è ormai una delle più amate del cinema italiano.

Il Dolore e la Rinascita Personale

La morte del fidanzato Alessandro Momo, avvenuta in un tragico incidente stradale, segna un momento di grande sofferenza per Eleonora Giorgi. Questo lutto la porta a intraprendere un difficile cammino verso la dipendenza dalla droga, ma anche alla ricerca di un amore che la salverà. Nel 1979, si sposa con Angelo Rizzoli, erede dell’impero editoriale, e da lui ha un figlio, Andrea. Tuttavia, la fine del matrimonio coincide con il declino della famiglia Rizzoli e l’impervio periodo che seguirà lo scandalo della P2 e l’arresto di Angelo Rizzoli. Nonostante la separazione, l’affetto tra i due rimane forte.

L’Amore con Massimo Ciavarro e il Film “Sapore di Mare 2”

Nel 1983, Eleonora Giorgi vive una storia d’amore che diventerà una delle più amate dal pubblico. Durante le riprese del film “Sapore di Mare 2”, si innamora del suo collega Massimo Ciavarro. La loro unione diventa realtà, portando alla nascita del loro figlio Paolo e al matrimonio nel 1993. Nonostante la separazione nel 1996, l’affetto che li lega resta intatto, trasformandosi in una solida amicizia che dura per tutta la vita.

Dopo il Cinema: Regia, Scrittura e la Televisione

Negli anni successivi, Eleonora Giorgi si dedica a nuovi progetti. Esordisce a teatro nel 2008 e nel 2009 dirige il suo secondo film, prodotto con Massimo Ciavarro. Partecipa anche a programmi televisivi come “Ballando con le stelle” e “Grande Fratello”, dimostrando la sua voglia di mettersi sempre in gioco. Nonostante il calo delle apparizioni cinematografiche, la sua carriera si arricchisce di nuove esperienze, come la scrittura e la regia, mantenendo sempre un forte legame con il pubblico.

“Sono sempre stata lontanissima dalla donna determinata da copertina, mi sono sempre sentita una bambina che credeva a tutto” dirà anni dopo in merito alle su esperienze televisive.

La Malattia e la Lotta alla Fine

Nel periodo più recente della sua vita, Eleonora Giorgi affronta con coraggio una malattia che la segnerà profondamente. Diagnostica di un tumore al pancreas, l’attrice sceglie di non nascondersi, ma di raccontare apertamente il suo percorso, trovando conforto nell’amore della famiglia. La sua forza e la sua serenità di fronte alla malattia sono un esempio di coraggio e speranza. Fino alla fine, la sua vita è stata un “bozzolo d’amore”, un luogo di pace circondata dai suoi affetti più cari.

“Mi strazia pensare di non vedere più le persone del cuore, ma la vita è così”

“Chi scopre di essere malato vive innanzitutto un’incredibile solitudine. Parlarne per me è stato liberatorio. Parlarne è stato un modo per mettere ancora più a fuoco il valore del tempo che resta. Un mese, un anno, una vita: non importa. Ciò che conta è quello che voglio ora: stare con i miei figli, con la mia famiglia, con gli affetti. Mi sono riparata in questo bozzolo d’amore. Un bozzolo che è più vita di quella che avevo prima”.

Eleonora Giorgi è stata una delle grandi dive del cinema e della televisione italiana, ma la sua forza non risiedeva solo nel talento artistico, quanto nell’umanità e nella profondità del suo essere. La sua carriera è un viaggio che ha attraversato la commedia, il dramma, l’amore, il dolore e la lotta personale. La sua capacità di restare fedele a sé stessa, anche nei momenti più difficili, continuerà a ispirare chi l’ha conosciuta e ammirata: “Ho avuto una vita talmente intensa che potrei sedermi a riguardarla come fosse un film”.

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