Dedicato a… Maurizio Costanzo, la dolce dedica di Maria De Filippi, il ricordo degli amici, ecco il racconto della serata

di Mariangela Ragno

Pubblicato il 2024-02-21

Ieri sera è andato in onda l’omaggio a Maurizio Costanzo. Un uomo che ha fatto la storia della televisione Italiana e ha fatto parte della quotidianità delle nostre vite. Dedicato a… Maurizio Costanzo Davanti al pubblico presente in sala e al sipario chiuso del teatro Parioli in Roma, sede storica del programma che ha contraddistintopiù …

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Ieri sera è andato in onda l’omaggio a Maurizio Costanzo. Un uomo che ha fatto la storia della televisione Italiana e ha fatto parte della quotidianità delle nostre vite.

Dedicato a… Maurizio Costanzo

Davanti al pubblico presente in sala e al sipario chiuso del teatro Parioli in Roma, sede storica del programma che ha contraddistintopiù di tutti Costanzo, troviamo Maria De Filippi nella postazione da sempre appartenuta al grande giornalista.

Maria in questo lungo anno passato senza Maurizio ha cercato di proteggere i suoi sentimenti e il suo dolore.

Oggi, sente la necessita però, di spiegare il suo comportamento per far capire che dietro quel gelido silenzio si celava semplicemente la volontà di non disperdere con vane parole l’intensità e l’amore che li legava difficili da chiarificare con semplici parole.

Maria esordisce in un teatro silente con:

Buonasera a tutti, grazie di essere qua, davvero, Stasera siamo nel suo posto preferito, nel suo teatro e so che è contento. In questo anno in tanti mi hanno chiesto di parlare di lui, tanti giornalisti hanno richiesto interviste, sia della carta stampata che della televisione. Non ho mai voluto farlo non per mancanza di stima nei confronti dei giornalisti ma perché ho sempre avuto paura, e ce l’ho anche adesso un pochettino, che con le parole si banalizzi sia l’amore che il dolore. Le mie parole, non quelle di tutti, perché so di non essere tanto brava a raccontare le mie cose, quelle degli altri ho imparato, ma con le mie non ancora. Stasera ho invitato quelli che sono i suoi amici e quelli che ritengono non abbiano avuto solo un rapporto personale, bensì professionale, di contributo al successo del Maurizio Costanzo show. So e spero e sono certa che è contento. Quando parlo di lui al presente, mia mamma faceva l’insegnante di italiano non è che non conosca i tempi e le coniugazioni, ma parlo al presente perché penso che lui sia presente e quindi uso il presente. Sono sempre stata convinta e lo sono tuttora che televisivamente avrei ancora tanta strada da fare e questa sera è un talk, un genere che non mi appartiene molto. Ho deciso di chiamare qualcuno che io e lui stimiamo e che è più capace di me, è Fabio Fazio”.

Maria e Costanzo

Durante la serata non mancano momenti divertenti tra cui, l’intervento di Totti e la barzelletta sulle corna, o la corte che Pier Silvio Berlusconi, intervenuto in collegamento per omaggiare anche lui Maurizio Costanzo, fa nei confronti di Fabio Fazio, presentatore accanto a Maria De Filippi durante la serata.

Ciò che commuove il pubblico e Maria stessa, però, è un video che viene mandato in onda di tutti i momenti trascorsi con Maurizio. Le forti emozioni vissute dalla coppia nell’arco degli anni in cui sono stati insieme che vengono commentate da Enrico Mentana, anche lui ospite della trasmissione, con:

“Dovrebbero dare alla loro coppia il Nobel per la chimica”.

Un enorme applauso sopraggiunge tra la commozione del pubblico in sala, tra cui, presenti vi erano anche i figli di Maurizio, Saverio e Camilla.

La lettera di Luciana Littizzetto per Maurizio

Ma ciò che è arrivata come un pugno allo stomaco un po’ per tutti è stata la lettera che Luciana Littizzetto ha voluto dedicare in primis a Maurizio ma poi anche all’amica Maria.

La brillante comica, dopo aver preso posto accanto a Maria De Filippi, inizia a leggere le toccanti parole racchiuse all’interno della sua lettera, redatta in questi giorni per Maurizio Costanzo.

“Ciao Maurizio o Mauri come ti chiamano qui o Costanzo come ti chiamano gli Italiani. Sei mancato da un anno e da allora la televisione non è più la stessa, qui è come il Louvre senza la Gioconda, o Atene senza il Partenone o Sanremo senza Vessicchio, certamente si prosegue ma si avverte la tua assenza perchè tu sei stato la televisione stessa più della parabola, del telecomando o del tubo catodico. Sei stato l’invenzione, quello che prima non c’era in TV. C’è un avanti e c’è un dopo C dove C sta per Costanzo, e sei stato il talk show, l’alto e il basso che si mescolano, le vite della gente che diventano storia. Se la Rai con il maestro Manzi ci ha insegnato a leggere tu ci hai insegnato cosa leggere, cosa ascoltare o vedere. Tu che hai aperto le porte a tanti giovani comici dal cuore in tempesta che su questo palco hanno trovato la loro rotta. Tu hai visto, hai osservato e hai individuato quella scintilla che ardeva dentro di noi anche se era così tenue che nemmeno noi la vedevamo. Hai dato una possibilità anche a me, una piccola comica torinese agli esordi, poi è arrivata quella chiamata: ‘Le andrebbe di venire?’, e in un attimo ero già in stazione. Poi quei minuti di attesa trascorsi davanti alla porta del tuo camerino insieme agli altri ospiti della puntata tra politici, magistrati, scrittori, ballerine, giornalisti, vagabondi, sembrava il bar di guerre stellari. Poi tu ci chiamavi ed entravamo uno per uno come dal medio di famiglia, mentre fumavi una delle nove sigarette che stringevi in mano ci ascoltavi e dopo pochi istanti ci congedavi con un ‘Ci vediamo dopo’, dicevi e noi ci chiedevamo: ‘Ma avrà capito?’. Ma tu capivi tutto benissimo ora te lo posso confessare, non hai idea dell’ansia che provavo quando ero lì sul palco se con la coda dell’occhio vedevo che le cose non andavano come speravi il mio sangue diventava ghiaccio, ma bastava che ti avvicinassi con il tuo sgabello un po’ più vicino a me appoggiandoti alla cartellina come fosse un davanzale per sentire che ti fidavi e così anch’io riprendevo fiato. Volevo ringraziarti anche come spettatrice per tutte le volte che mi sono svegliata sul divano e ho trovato il tuo volto a placare il pubblico con un boni, state boni mentre Sgarbi mandava qualcuno a quel paese. Grazie per avermi fatto scoprire nuovi artisti o riscoprirne di passati. Grazie per aver parlato della mafia in modo chiaro e accessibile a tutti anche se purtroppo loro hanno capito fin troppo bene e grazie per aver affrontato in uno spettacolo d’intrattenimento temi come l’omofobia, gli omosessuali, i transgender, l’AIDS abbattendo il provincialismo bigotto della nostra nazione e voglio ringraziare Maria per avermi permesso di salire su questo palco a ricordare il tuo Maurizio. Il tempo non attenua il dolore ma ricordare insieme è come una carezza che lo rende più sopportabile. Siete una bella coppia. Ps: Maurizio almeno da lassù con una prospettiva diversa hai capito cosa c’è dietro l’angolo?”.

Nella sala del Teatro Parioli, dopo la lettura di Luciana, l’emozione ha pervaso tutti inclusa Maria De Filippi.

Al termine della lettura la De Filippi ha stretto l’amica Luciana in un commovente abbraccio, segno d’apprezzamento per le parole che la comica ha speso nei confronti di Maurizio Costanzo.

Costanzo è e rimarrà per sempre un grande giornalista, una persona d’inestimabile valore con i suoi punti d’ombra e di luce ma pur sempre integro nel suo essere.

Le sue lotte e battaglie hanno fatto la storia dell’Italia, non dimentichiamo che nei suoi programmi hanno presenziato figure come Giovanni Falcone, magistrato Italiano che diede la vita contro la lotta alla mafia. Maurizio Costanzo ha cambiato, nel corso della sua carriera, non solo il modo di fare televisione ma anche e soprattutto le menti degli italiani con quello spirito combattivo e all’avanguardia che lo contraddistingueva.

Ciao Maurizio.

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Mariangela Ragno

Nata in Sardegna precisamente a Cagliari nel 1993. Aspirante Writer. Sognatrice incallita, esperta di moda soprattutto nel campo dell’Hair. Ho collaborato per diversi anni nel campo dell’Hairstylist e della moda. Mi ha da sempre appassionato viaggiare per scoprire nuove culture e la musica in tutte le sue declinazioni.

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