Che Tempo che Fa, Fazio trionfo annunciato, il pubblico risponde in massa al tentativo di bavaglio, record storico per il NOVE

Non si è mai capito come mai la Rai abbia potuto fare a meno di Fabio Fazio, se proprio non piaceva il personaggio si sarebbe potuto riflettere quantomeno sui numeri e sullo zoccolo duro di ascoltatori che avrebbe seguito il conduttore ovunque e comunque. La Rai perde in immagine, dando ancora una volta l’impressione di non essere libera dalle logiche di partito, perde in introiti pubblicitari dato che Fazio portava investitori, perde in credibilità, perchè i bavagli non sono mai piaciuti a nessuno.

L’allontanamento di Fazio ha determinato un vero e proprio boomerang per l’azienda televisiva di Stato, che ha fatto di tutto per rendere la vita impossibile al conduttore anche dopo la sua uscita, il fatto che i profili social della trasmissione siano stati depauperati dei propri follower suona come un dispetto, come il bambino che oltre a portarsi via il pallone prova a bucarlo affinchè non ci possa giocare nessuno.

Fazio ha vinto su tutta la linea abbattendo la barriera dei 2milioni al debutto e stabilendo il record per la rete in chiaro della Warner Bros con quasi l’11% di share. E per far passare il messaggio che non si è fatto nulla per rendere il piatto più buono, il conduttore lo ha servito con gli stessi ingredienti, non cambiando nulla all’infuori che il logo della rete.

L’informazione come anche l’intrattenimento non possono e non devono essere sminuiti e strumentalizzati, non si può attaccare chi confeziona un prodotto che piace, trovando pretesti per abbatterlo. La Rai si è fatta male da sola, cosa ancor più grave, avendone la consapevolezza, sminuendo il suo prestigio e la sua immagine di azienda pubblica.

Difficile ammettere che la TV pubblica di pubblico non abbia nulla, come ogni media risponde al suo editore, quindi allo Stato e al Governo, sta a quest’ultimo garantire il pluralismo nell’offerta non prediligendo chi punti a un racconto che non tenga conto di un punto di vista diverso da chi governa. Fazio ha vinto e con lui hanno vinto tutti coloro che amano l’informazione libera e non si piegano. Esiliati sì, ma con dignità e con il sostegno del pubblico.