Camera dei Deputati, violenza sulle donne, in Aula per la discussione 8 deputati presenti su 630

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-24

“Questo Parlamento è trasversalmente e profondamente impegnato nel promuovere azioni strategiche per ripudiare qualsiasi forma di violenza contro le donne” dice Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità, il giorno è importante è in programma nell’Aula della Camera dei Deputati la discussione della mozione contro la violenza sulle donne, per l’occasione il ministro si è …

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Questo Parlamento è trasversalmente e profondamente impegnato nel promuovere azioni strategiche per ripudiare qualsiasi forma di violenza contro le donne” dice Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità, il giorno è importante è in programma nell’Aula della Camera dei Deputati la discussione della mozione contro la violenza sulle donne, per l’occasione il ministro si è vestita di rosso, anche la mascherina è dello stesso colore, scelta simbolica per un giorno così particolare, poi alza lo sguardo e vede il vuoto intorno a sè, solo 8 teste in un’ Aula che ne dovrebbe contenere 630, molto deprimente se si pensa alle 108 donne morte per violenza dall’inizio dell’anno e che senz’altro meriterebbero più rispetto.

Le attenuanti sono poche, è vero che il lunedì i Parlamentari sono impegnati sui territori nei quali sono stati eletti, è vero che si trattava della discussione generale e non della seduta in cui votare la mozione, ma davvero un argomento del genere meriterebbe attenzione e rispetto e non solo 8 Parlamentari ad ascoltare. Verrebbe da chiedersi perchè la discussione sia stata calendarizzata di lunedì, verrebbe da chiedersi dove siano finiti tutti coloro uomini e donne che davanti alla violenza hanno giustamente gridato all’orrore, ma sarebbe davvero arrivato il momento di far seguire i fatti a tante parole, ieri oltre le parole del ministro si è profuso in quell’Aula il grido silente e disperato di 108 donne morte nel 2021 per violenze e di quelle che quotidianamente continuano a subirne e che senz’altro meriterebbero il rispetto da chi è stato eletto per rappresentarle.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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