Big Mama a Belve a cuore aperto sull’amore svela chi ama

Durante la puntata di Belve del 18 novembre, Big Mama – nome d’arte di Marianna Mammone – si è raccontata senza filtri a Francesca Fagnani. L’artista ha ripercorso momenti dolorosi della sua vita: dal bullismo al body shaming, dall’autolesionismo alla scoperta della propria identità, passando per la malattia e per l’amore che oggi la sostiene.

L’infanzia segnata dal bullismo: “La scuola mi fa ancora paura”

 

Big Mama ha parlato apertamente delle ferite che porta con sé dall’infanzia. Il bullismo vissuto da bambina è un trauma che ancora oggi influisce sulla sua vita, soprattutto quando incontra gli adolescenti nelle scuole:
“Anche adesso i ragazzini mi fanno paura. Oggi mi vogliono abbracciare, ma nella mia testa c’è ancora quello che ho subito. La scuola è un posto che mi fa stare male, perché mi ricorda quello che ho passato”.
Le sue parole rivelano un dolore ancora vivo, un passato che continua a dialogare con il presente e che richiede tempo per essere elaborato.

L’autolesionismo e la parte fragile: “Non riuscivo a chiedere aiuto”

Il racconto si fa ancora più intenso quando l’artista parla dei comportamenti autolesionistici iniziati in età preadolescenziale:
“A 12/13 anni ho cominciato a tagliarmi. Quando ero arrabbiata sbattevo la testa contro il muro, mi tiravo schiaffi e mi davo della fallita. I miei genitori non hanno mai visto i tagli perché nascondevo tutto”.
In quel periodo, la musica diventa la sua ancora di salvezza. Il brano Charlotte, scritto giovanissima, contiene già un forte dolore:
“A 13 anni non sai quasi nulla del suicidio, eppure in quella canzone ne parlo. Quando scrivo racconto sempre cose vere”.

 

Big Mama e Marianna: due identità che cercano equilibrio

 

Nel corso dell’intervista, la rapper parla anche della distanza tra il personaggio artistico e la persona reale:
“Marianna e BigMama a volte coincidono e a volte no. Ora sono distaccate. BigMama è sfrontata, vede tutto in positivo, ma io non sono più così”.
Il successo le ha portato consapevolezza, ma anche la fatica dell’esposizione pubblica:
“Professionale mi ha fatto bene, ma faccio fatica a convivere con i giudizi. Se ho 150 complimenti, do peso ai 3 commenti negativi”.

 

Big Mama a Belve, La malattia e la rinascita: “Ho imparato a scegliere me stessa”

Marianna parla anche del percorso di cura che ha affrontato e del modo in cui la malattia ha cambiato la sua percezione delle relazioni:
“Mi ha fatto capire che la felicità degli altri a volte deve stare al secondo posto. Quando ho finito le cure ho cambiato tutte le mie amicizie, perché molte persone mi stavano accanto solo per convenienza”.
Questa fase di rinascita personale le ha permesso di riconnettersi con i suoi desideri e con il diritto di vivere l’amore senza sensi di colpa.
L’amore per Lodovica e la libertà di dichiararsi: “Sono bisessuale”

Uno dei momenti più intensi dell’intervista è il racconto del suo percorso identitario e del rapporto con la compagna Lodovica. Big Mama dichiara:
“Amo Lodovica. Sono bisessuale, ma quando ne parlavo con alcune persone mi dicevano che ero una ninfomane”.
Per anni si era negata la possibilità di vivere un amore con una donna, sentendosi giudicata o non compresa. Oggi, invece, rivendica la libertà di essere se stessa e di amare senza etichette limitanti.