Belen Rodriguez e il flop della maschera vaginale, ecco il retroscena

Belen Rodriguez, flop per la maschera vaginale: il retroscena

A due mesi dal lancio di “Mia Libre”, la maschera vulvare del marchio di bellezza Rebeya firmato da Belen Rodriguez, emergono retroscena poco incoraggianti. Presentato come un prodotto innovativo per la cura intima femminile, ha subito diviso i social tra entusiasmo e critiche, anche per il modo in cui la showgirl ne aveva mostrato l’utilizzo.

Le rivelazioni di Gabriele Parpiglia

Secondo quanto riportato da Gabriele Parpiglia nella sua newsletter Chicchi di gossip, i risultati commerciali sarebbero molto al di sotto delle aspettative. “Ci sarebbe molta agitazione da parte del fondo che ha investito nella linea Soy Rebeya di Belén Rodriguez – scrive il giornalista – con particolare riferimento al fallimento della maschera per le parti intime, di cui si sono perse le tracce. Il buco economico da coprire sarebbe altissimo”.

Critiche e silenzio social di Belen Rodriguez

Dopo le prime sponsorizzazioni in cui Belén garantiva “pelle stupenda e super liscia”, la showgirl ha smesso di parlare del prodotto. Non sono mancati anche i commenti critici di follower che l’hanno accusata di puntare ancora una volta sulla nudità per pubblicizzare la linea beauty.

Il compleanno e la ritrovata serenità familiare

Intanto, il 20 settembre Belén ha festeggiato i suoi 41 anni con genitori, figli, il fratello e la sorella Cecilia Rodriguez, con cui ha definitivamente ricucito i rapporti. Grande assente Ignazio Moser, dettaglio che ha acceso sospetti, ma le immagini hanno comunque restituito un clima di festa e serenità.