Ballando con le Stelle, il finto buonismo è servito, gelo tra Morgan e la Lucarelli

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-21

Milly Carlucci aspetta l’esibizione di Morgan per chiarire quanto accaduto la scorsa settimana, la conduttrice tira fuori tutto il suo mestiere per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, difende la giuria che lei stessa ostinatamente conferma da anni specificando che in uno spettacolo è giusto che ci siano diverse anime artistiche a …

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Milly Carlucci aspetta l’esibizione di Morgan per chiarire quanto accaduto la scorsa settimana, la conduttrice tira fuori tutto il suo mestiere per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, difende la giuria che lei stessa ostinatamente conferma da anni specificando che in uno spettacolo è giusto che ci siano diverse anime artistiche a giudicare una esibizione, tutto vero, ma non sempre le stesse da decenni, questa giuria avrebbe bisogno di un restyling come del resto tutto il programma. Morgan dal canto suo cerca di essere il più accomodante possibile, rispedendo al mittente le domande indagatrici dell’Alberto Matano di turno anche questa settimana travestito da vecchio democristiano anni 70. Si valuta l’esibizione, come sempre buona, l’estro di Morgan accompagnato dalla continua voglia di sperimentare e alzare l’asticella di Alessandra Tripoli dà sempre risultati eccezionali, il voto più basso è un 8 escluso il 7 di Selvaggia Lucarelli che precisa di voler dare giudizio solo tramite paletta evitando di instaurare ancora una volta un contraddittorio con Morgan.

Sinceramente dopo il teatrino post esibizione della scorsa settimana un chiarimento da entrambe le parti sarebbe stato più che opportuno, sempre bello lasciare la porta aperta, importante è che resti aperta per introitare positività e non le scintille che probabilmente rivedremo dalla prossima settimana, la ricerca del finto buonismo da parte della conduttrice comincia ad essere stucchevole, giusto cercare di buttare acqua sul fuoco delle polemiche, ma trasformare il tutto affinchè si concluda con degli improbabili tarallucci e vino sembra eccessivo e soprattutto poco credibile.

Nonostante Milly Carlucci si ostini a puntualizzare che nella sua trasmissione tutti siano liberi di esprimere le proprie opinioni, di fatto sia giuria che ballerini sembrano ingessati quasi siano stati catechizzati dalla padrona di casa a non alzare i toni e a non lasciarsi andare ad esternazioni che possano sfociare in discussioni e polemiche, ne esce così un ibrido che lascia delusi un pò tutti e che soprattutto non spegne il fuoco, ma lo lascia acceso sotto la cenere. Insieme alla trasmissione andrebbe rottamato questo fastidioso finto buonismo, che invece di rasserenare sortisce l’effetto opposto, peccato perchè il talent con qualche ritocco qua e là sarebbe ancora godibile, ma non c’è la volontà nè di cambiare nè di migliorare, anzi si peggiora affidando il ruolo di avvocato del popolo alla Rossella Erra di turno, un altro personaggio scollato dalla realtà come del resto gran parte del programma.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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