Aspettando il Festival di Sanremo 2024, la storia della kermesse musicale (Parte III)

Passando per gli anni, durante i quali il Festival di Sanremo è diventato ciò che è oggi, si respira un’aria di malinconia ma anche di tantissima ammirazione per un palco che ha visto nascere e crescere grandissimi artisti.

Gli anni ‘60, sono gli anni del boom economico, della minigonna, degli stivali bianchi e degli abiti baby-doll. E noi siamo qui a raccontarvi cosa successe nei Festival dal 1961 sino al 1965.

Undicesima Edizione del Festival: 1961

Svoltasi nel Salone delle feste del Casinò di Sanremo, l’edizione del 1961 andò in onda dal 26 gennaio al 6 febbraio, e per la primissima volta fu condotto da due donne: Lilli Lembo e Giuliana Calandra, anche se quest’ultima venne sostituita nella serata finale da Alberto Lionello. 

I partecipanti in gara stavolta erano in tutto 42:

• Achille Togliani
• Adriano Celentano
• Arturo Testa
• Aura D’Angelo
• Aurelio Fierro
• Betty Curtis
• Bruno Martino
• Carla Boni
• Claudio Villa
• Cocktail Mazzetti
• Edoardo Vianello
• Fausto Cigliano
• Gianni Meccia
• Gino Latilla
• Gino Paoli
• Giorgio Gaber
• Jenny Luna
• Jimmy Fontana
• Joe Sentieri
• Jolanda Rossin
• Jula De Palma
• Little Tony
• Luciano Rondinella
• Luciano Tajoli
• Maria Monti
• Milva
• Mina
• Miranda Martino
• Nadia Liani
• Nella Fioramonti 
• Niki Davis
• Pino Donaggio
• Rocco Granata
• Sergio Bruni
• Sergio Renda
• Silvia Guidi
• Teddy Reno
• Tonina Torrielli
• Tony Dallara
• Tony Renis
• Umberto Bindi
• Wilma De Angelis

A concorrere durante la kermesse musicale furono in tutto 24 brani.

I tre che salirono sul podio furono:

1. Al di là interpretata da Betty Curtis – Luciano Tajoli
2. 24 mila baci interpretata da Adriano Celentano – Little Tony
3. Il mare nel cassetto interpretata da Milva – Gino Latilla

L’edizione del 1961 fu la prima a non essersi svolta in 3 serate consecutive in un fine settimana, ma fu suddivisa in 4 serate.

La canzone vincitrice fu: “Al di là”, anche se tutti davano per favorita Mina con la sua: “Io amo tu ami”, che si aggiudicò soltanto il quarto posto. Questo fu l’ultimo Festival che vide la presenza di Mina sul palco; durante la seconda serata della kermesse musicale, presa dell’emozione, sulla nota finale di un acuto a Mina le si spezzò la voce; la cantante scoppiò in un copioso pianto che la fece allontanare dal palco senza aver portato a termine l’esibizione.

Presa dallo sconforto e dalla delusione dichiarò che quello sarebbe stato il suo ultimo Sanremo, promessa che mantenne.

Mentre la canzone vincitrice faceva parte ancora del filone tradizionalista del festival, era evidente che i tempi stessero cambiando, gli episodi più evidenti furono: oltre la dèfaillance di Mina, la schiena mostrata al pubblico di Adriano Celentano, la mancanza di smoking, abito tradizionale, da parte di Gino Paoli e il vistoso anello portato al dito mignolo di Umberto Bindi.

Dodicesima Edizione: 1962

Svoltosi nella medesima location dall’8 al 18 febbraio, vide la conduzione di Renato Tagliani affiancato da Laura Efrikian e Vicky ludovisi.

I partecipanti in gara erano in tutto 45:

• Arturo Testa
• Aura D’Angelo
• Aurelio Fierro 
• Betty Curtis
• Bruna Lelli
• Claudio Villa
• Cocktail Mazzetti
• Corrado Lojacono
• Domenico Modugno
• Ed da Montanari
• Emilio Pericoli
• Ernesto Bonino
• Fausto Cigliano
• Flo Sandon’s
• Gene Colonnello
• Gesù Sebena
• Giacomo Rondinella
• Gian Costello
• Gino Bramieri
• Giorgio Consolini
• Gloria Christian
• Jenny Luna
• Joe Sentieri
• Johnny Dorelli
• Jolanda Rossin
• Lucia Altieri
• Luciano Tojoli
• Mario Abbate
• Mario D’alba
• Milva
• Miriam Del Mare
• Narciso Parigi
• Nelly Fioramonti
• Nunzio Gallo
• Pierfilippi
• Rocco Montana
• Rocco Torrebruno
• Rossana
• Sergio Bruni
• Silvia Guidi
• Tanya
• Tonino Torrielli
• Tony Renis
• Wanda Romanelli
• Wilma De Angelis

Le canzoni che si aggiudicarono il podio furono:

1. Addio… addio… interpretata e scritta da Domenico Modugno – interpretata da Claudio Villa
2. Tango italiano interpretata da Sergio Bruni – Milva
3. Gondoli gondolà interpretata da Sergio Bruni – Ernesto Bonino

Pur non vincendo, ebbe grandissimo successo internazionale la canzone di Tony Renis: Quando quando quando, eseguita dall’autore stesso in coppia con Emilio Pericoli.

Tredicesima Edizione: 1963

Ebbe luogo sempre nel salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 7 al 9 febbraio.

Questa edizione vide l’esordio, da conduttore di Sanremo, di Mike Bongiorno; fu la prima delle cinque conduzione sanremesi consecutive e di undici in assoluto fino al 1997. Bongiorno fu affiancato da Edy Campagnoli, Maria Giovannini (entrambe furono già vallette di Lascia o raddoppia, quiz condotto proprio da Bongiorno), Rossana Armani (sorella di Giorgio Armani) e Giuliana Copreni.

I partecipanti in gara si ridussero a 21:

• Arturo testa
• Aura D’Angelo
• Aurelio Fierro
• Claudio Villa
• CockyMazzetti
• Emilio Pericoli
• Ennio Sangiusto
• Eugenia Foligatti
• Flo Sandon’s
• Gianni La Commare
• Joe Sentieri
• Johnny Dorelli
• Luciano Tajoli
• Mario Abbate
• Milva
• Pino Donaggio
• Quartetto Radar
• Sergio Bruni
• Tonina Torrielli
• Tony Renis
• Wilma De Angelis

Sul podio del Festival del 1963 salirono:

1. Uno per tutte interpretata da Tony Renis – Emilio Pericoli
2. Amor Mon Amour my love interpretata da Claudio Villa – Eugenia Foligatti
3. Giovane giovane interpretata da Pino Donaggio – Cocky Mazzetti.

Vittorio De Sica fu chiamato a presiedere la commissione esaminatrice, che querelò l’autore Giuseppe Marotta (scartato proprio dalla commissione) che definì De Sica:

“Un ignorante che non saprebbe distinguere un endecasillabo da un manico di ombrello”.

L’edizione del 1963 fu la prima ad essere abbinata al Festival di Castrocaro riservato alle “Voci nuove”.

Per quell’anno, grande favorita, fu data Milva con la sua Ricorda, brano scritto da Mogol.

L’impianto musicale troppo severo e ristretto della canzone di Milva, fecero si, che ad aggiudicarsi la vittoria fossero Tony Renis e Emilio Pericoli con Uno per tutte.

 

Quattordicesima Edizione: 1964

Svoltosi sempre nel salone delle feste del Casino di Sanremo dal 30 gennaio al 1 febbraio, vide sempre la conduzione di Mike Bongiorno affiancato da Giuliana Lojodice.

I partecipanti in gara, stavolta, furono 40:

• Antonio Prieto
• Aurelio Fierro
• Ben E. King
• Bobby Rydell
• Bobby Solo
• Bruno Filippini
• Claudio Villa
• Cocky Mazzetti
• Domenico Modugno
• Emilio Pericoli
• Fabrizio Ferretti
• Fausto Cigliani
• Frankie Avalon
• Frankie Laine
• Frida Boccara
• Gene Pitney 
• Gigliola Cinquetti
• Gli Fields e The Fraternity Brothers
• Gino Paoli
• Giorgio Gaber
• Laura Villa
• Lilly Bonato
• Little Tony
• Los Hermanos Rigual
• Marina Moran
• Milva
• Nicola Arigliano
• Nino Tempo e April Stevens 
• Patricia Carlo 
• Paul Anka
• Peggio March
• Peter Kraus
• Piero Focaccia
• Pino Donaggio
• Remo Germani
• Richard Moser Jr
• Robertino
• Roby Ferrante
• Tony Dallara
• Tony Renis

Le canzoni che si aggiudicarono il podio furono:

1. Non ho l’età (per amarti) interpretata da Gigliola Cinquetti – Patricia Carlo
2. Che me ne importa a me interpretata e scritta da Domenico Modugno – interpretata Frankie Laine
3. Come potrei dimenticarti interpretata da Tony Dallara – Ben E. King

Questa fu la prima edizione in cui gli interpreti italiani vennero accoppiati ad interpreti stranieri.

Gigliola Cinquetti, all’ora sedicenne, vinse il festival di Sanremo in coppia con la cantante italo-belga: Patricia Carlo con la canzone Non ho l’età.

Bobby Solo venne escluso a causa di un’improvvisa raucedine che gli impedì di esibirsi, ma la sua canzone: Una lacrima sul viso, fu comunque ascoltata fuori concorso e a Bobby Solo fu assegnato il titolo di “Vincitore morale”.

Gigliola Cinquetti approdò al festival dopo aver vinto il festival di Castrocaro tra le “Voci Nuove”.

Domenico Modugno, dopo la proclamazione della vincitrice, abbandonò la sala stampa in segno di protesta urlando:

“Una buffonata, una pazzesca buffonata”.

Ironia della sorte, due anni dopo, Modugno avrebbe vinto l’edizione del 1966 proprio in coppia con la Cinquetti. Grazie alla vittoria Sanremese, la Cinquetti potè partecipare, come rappresentante italiana, all’Eurovision Song Contest a Copenaghen, sorprendentemente anche in quell’occasione la Cinquetti vinse doppiando il collega britannico Matt Monro, regalando così all’Italia la sua prima vittoria nella manifestazione continentale.

Quindicesima Edizione: 1965

Svoltosi sempre nel salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 28 al 30 gennaio, l’edizione del 1965 vide la conduzione sempre di Bongiorno affiancato da: Grazia Maria Spina.

I partecipanti in gara furono in tutto 43:

• Anita Harris
• Andrey
• Beppe Cardile
• Bernd Spier
• Betty Curtis
• Bobby Solo
• Bruno Filippini
• Bruno Lauzi
• Connie Francis
• Danyel Gérard
• Don Miko
• Dusty Springfield
• Fabrizio Ferretti
• Franco Tozzi
• Fred Bongusto
• Gene Pitney
• Gianni Mascolo
• Gigliola Cinquetti
• Giordano Colombo
• Hoagy Lands
• Iva Zanicchi
• Joe Damiano
• Jody Miller
• John Foster
• Johnny Tillotson
• Jenny Rankin
• Kiki Dee
• Les Surfs
• Milva
• Nicola Di Bari
• Ornella Vanoni
• Peppino Gagliardi
• Petulanze Clark
• Pino Donaggio
• Remo Germani e Le Amiche
• Ricky Gianco
• Robertino
• The New Christy Minstrels
• Timi Yuro
• Udo Jurgens
• Vittorio Inzaina
• Wilma Goich
• Yukari Itò

Le canzoni che salirono sul podio furono:

1. Se piangi, se ridi interpretata da Bobby Solo – The New Christy Minstrels
2. Abbracciami forte interpretata da Ornella Vanoni – Udo Jurgens
3. Amici miei interpretata da Nicola Di Bari – Gene Pitney

Fu l’ultima edizione in cui, ai cantanti italiani in gara, fu permesso di presentare più di una canzone.

La vittoria di Bobby, fu letta da tanti come un riscatto rispetto all’edizione passata in cui si dovette ritirare. Ad imporsi all’estero non fu però la canzone vincitrice, ma Io che non vivo (senza te) brano di Pino Donaggio.

In questa edizione, poi, vedemmo l’esordio di: Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Fred Bongusto e Wilma Goich.

A domani per le altre 5 edizioni.