Apple TV+ e la docuserie The Super Models “danno voce” alle icone degli anni ’80: Christy, Cindy, Linda, Naomi.

Dal 20 settembre 2023 su Apple TV+ è possibile vedere la prima stagione della docuserie “The Super Models” che permetterà agli appassionati di moda, ma non solo, di addentrarsi nell’atmosfera dei mitici anni ’80, e soprattutto, nei ricordi vividi di Christy Turlington, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Naomi Campbell, celebri modelle. Gli amanti del fashion potranno scoprire, attraverso filmati inediti, la dinamica degli esordi e delle sfolgoranti carriere delle supermodelle.

Il racconto si sviluppa in quattro episodi: “La Bellezza”. “La Fama”. “Il Potere”. “Il Lascito”.

ALCUNI DICHIARAZIONI DELLE CELEBRI MODELLE

Christy Turlington, ora splendida 54enne, interviene, nella docuserie, in prima battuta, mostrandosi molto “pragmatica”, alla domanda «Cosa pensi della parola “Supermodella”» infatti risponde, sorridendo:

«“Niente”. Mi piace semplificare le cose e chiamarle col loro nome. Una modella è una modella.»

Sempre nella docuserie le immagini la ritraggono giovanissima raccontarsi in un’intervista, dimostrando che aveva già i “piedi ben piantati a terra”:

«Non è mai stato un mio sogno. Mi è capitato e poi è diventata una cosa più grande del previsto.»

Naomi Campbell, 53enne, sempre bellissima e statuaria dichiara:

«Voi vedete la nostra foto, la nostra immagine, quindi pensate di conoscerci. Ma le nostre foto non sono accompagnate da parole.»

E giovanissima intervistata anticipa il concetto:

«La gente vede solo quello, non sa come siamo dentro e si fanno un’idea del tutto diversa di noi.»

Linda Evangelista, ora 58enne, negli anni ’90 era una delle modelle più pagate al mondo, parla di Christy Turlington:

«È la più bella.»

E riguardo Naomi Campbell:

«È questa “Dea” impetuosa.»

Mentre Cindy Crawford, 57enne, sempre splendida, afferma:

«Eravamo la rappresentazione fisica del potere. Sembravamo delle donne forti. E, guardandoci allo specchio, iniziammo a crederci anche noi.»

Giovanissima, in un’intervista afferma:

«Ero ambiziosa, volevo fare qualcosa, volevo lasciare il segno, ma non sapevo come. Poi ho avuto la mia occasione.»

Cindy parlando di Christy Turlington :

«È una bellezza classica.»

Naomi Campbell definisce così Cindy Crawford:

«Era la tipica ragazza americana.»

Christy Turlington parla di Cindy:

«Credo che sia stata una delle prime a pianificare un futuro in cui poter avere più voce in capitolo.»

E riguardo il successo:

«Ce lo siamo dovute sudare quel trampolino di lancio.»

Anche Linda Evangelista ricorda l’apice della loro carriera:

«Era assurdo, neanche fossimo i Beatles.»

Il pensiero di Linda Evangelista sulla sua realizzazione:

«I tuoi sogni si realizzano e puoi fare ciò che ami ancora e ancora.»

Riguardo i suoi esordi:

«Io sognavo di fare la modella, non mi hanno scoperta. L’ho scelto.»

Di Linda parla Christy Turlington:

«Linda è un camaleonte. Riusciva a diventare chiunque il fotografo le chiedesse di diventare.»

E nel pieno della fama dichiara:

«Tra 50 anni, la ricorderò come una bella esperienza e avrò ancora le mie amiche.»

Anche Cindy Crawford ricorda la loro amicizia: «Questa è la mia classe. Il gruppo con cui sono cresciuta. Una supermodella è proprio questo.»

IL RACCONTO

Partite singolarmente, una volta ritrovatesi a New York City, insieme, sono ancora amiche, hanno acquisito un potere mediatico tale da sovvertire i crismi della moda.

Le quattro iconiche donne si sono approcciate al mondo del fashion business giovanissime, ancora adolescenti; attraverso i loro racconti, i video, la loro memoria e quella dei fotografi, tra cui Arthur Elgort che fu il primo che credette fortemente in Christy, e che la volle per il primo servizio fotografico su Vogue, e degli agenti di moda, che le hanno scoperte e che hanno saputo vedere “oltre” ci accompagneranno nel patinato mondo della moda e della fotografia.

Secondo Robin Givhan, critica e giornalista del The Washington Post, le modelle, negli anni ’80 e prima, erano viste al pari di mere “grucce per abiti”.

Questa, a mio avviso, è la dimostrazione che le supermodelle, insieme, hanno saputo bucare l’obiettivo con personalità, carisma, classe da vendere, e intelligenza.

CONCLUSIONI

Il documentario dimostra che per avere successo ci vuole una buona dose di fortuna ma anche “carattere”: le quattro supermodelle sono riuscite ad emergere ad avere la stessa fama, o addirittura superiore, dei brand di cui erano testimonial. Acquisendo un potere mediatico prima inimmaginabile.

Non resta altro che immergersi negli anni 80 e sintonizzarsi sulla bellezza, solo su Apple TV+.

PRODUZIONE

La docuserie è realizzata da Imagine Documentaries e One Story Up e diretta dal premio Oscar Roger Ross Williams e da Larissa Bills.